Raffaello_Madonna di Foligno_Pinacoteca VaticanaHa da poco chiuso i battenti l’esposizione sponsorizzata dall’ENI a Palazzo Marino della cosiddetta Madonna di Foligno di Raffaello, conservata alla Pinacoteca Vaticana (vedi su News-art https://news-art.it/news/la-madonna-di-foligno-di-raffaello-a-milano.htm). Esposto dal 28 novembre 2013 al 12 gennaio 2014, lo straordinario dipinto ha totalizzato 240 mila visitatori, con lunghissime file giornaliere, analoghe a quelle che si verificano nei grandi musei europei.


Se una pubblicità in voga nella prima Repubblica decantava Milano come una città da bere, alla luce di questo successo si direbbe che Milano sia oggi una città assetata di arte. Turisti a parte, secondo la scienza dei numeri quasi un milanese su quattro ha infatti visitato la mostra. La pala di Raffaello, in prestito dai Musei Vaticani e restaurata per l’occasione da Valeria Merlini e Daniela Storti (anche curatrici dell’evento), ha riscosso un successo di pubblico ben superiore alle precedenti esposizioni sempre con la stessa location e lo stesso sponsor.

Il pubblico milanese mostra di essersi sempre più affezionato a questo appuntamento, avviato nel 2008 con l’esposizione della Conversione di Saulo di Caravaggio, che vide affluire a palazzo Marino 160.000 visitatori. L’anno successivo fu la volta del San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci, che arrivò a 180.000 visitatori; nel 2010 La donna allo specchio di Tiziano raggiunse il traguardo delle 190.000 presenze; nel 2011 fu protagonista a Palazzo Marino Georges de La Tour con due capolavori, San Giuseppe falegname e l’Adorazione dei Pastori, che hanno valicato quota 200.000, totalizzando 210.000 presenze. Nel 2012, infine, le due versioni della favola di Amore e Psiche realizzate da Antonio Canova e François Gérard hanno nuovamente superato il risultato precedente con 227.000 visitatori. La crescita costante di pubblico dimostra il progressivo consolidarsi dell’evento, alla cui riuscita chiaramente contribuiscono sia l’elevata qualità delle opere proposte sia la fruibilità gratuita.

La trasferta dell’opera, peraltro, non è ancora terminata, perché per una settimana, dal 18 gennaio al 24 gennaio, verrà esposta proprio a Foligno, nella Chiesa del monastero di Sant’Anna dove si trovava prima che venisse requisita da Napoleone Bonaparte due secoli orsono.
Renato Di Tomasi, 16/01/2014