Gehry, 1Il Centre Pompidou inaugura il prossimo 8 ottobre la prima completa retrospettiva europea dedicata all’opera di Frank Gehry, figura chiave (celebrato, imitato e discusso) dell’architettura contemporanea, famoso in tutto il mondo per alcuni edifici monumentali di concezione rivoluzionaria, che hanno imposto la sua visione originale e potentemente innovativa del rapporto fra architettura pubblica e spazio urbano: primo fra tutti il Museo Guggenheim di Bilbao.


Dopo aver esordito nei primi anni Sessanta a Los Angeles, Gehry entrò presto in relazione con alcune personalità dominanti della scena artistica californiana, come Ed Ruscha, Richard Serra, Claes Oldenburg e Ron Davis. Il suo incontro con l’opera di Robert Rauschenberg e Jasper Johns aprì la strada a una radicale trasformazione concettuale del suo lavoro di architetto, di cui la sua casa a Santa Monica può essere considerato l’emblema.
Il lavoro di Frank Gehry è sostenuto alla sua base da un’assidua riflessione sul significato espressivo dell’architettura, che lo ha spinto costantemente a esplorare nuove tecniche e procedure progettuali e a impiegare materiali nuovi, sfruttati in modo inedito, come testimoniano tutti i suoi più importanti lavori. Gehry ha avuto modo di spiegare i presupposti e i principi cardinali della sua ricerca nel bel film documentario biografico diretto nel 2005 dal suo amico Sydney Pollack, Sketches of Frank Gehry (tradotto in Italia come Frank Gehry. Creatore di sogni).

Gehry, 2La retrospettiva parigina si propone di fornire una visione complessiva dell’attività di Gehry documentando sistematicamente lo sviluppo della sua parabola creativa dagli anni ‘60 ai giorni nostri attraverso una sessantina dei suoi progetti principali, fra cui il Vitra Design Museum in Germania (1989), il Guggenheim Museum di Bilbao (1997), il Frederic R. Weisman Art and Teaching Museum di Minneapolis (1990-1993, 2000-2011), la Walt Disney Concert Hall (2003) e la Beekman Tower a New York (2011). Forte di circa 220 disegni, 80 modelli e molto materiale documentario, l’esposizione permetterà così una lettura completa del suo originale e inconfondibile linguaggio architettonico. Elaborata in stretta cooperazione con Frank Gehry Partners, la mostra si focalizza sui due temi principali del lavoro di Gehry: la sua naturale e prepotente vocazione urbanistica e, non meno cruciale, lo sviluppo di nuovi sistemi di digital design e costruzione.

Gehry, 4La retrospettiva coincide con una fase di intensa attività di Gehry in Francia. Dopo il palazzo dell’American Center a Parigi nel 1990, egli è stato recentemente impegnato nell’edificio della Fondation Luma ad Arles, appena inaugurato, mentre è prevista per la fine del prossimo ottobre l’apertura della sua più recente fatica: l’edificio che ospiterà la Fondation Louis Vuitton a Parigi.

Accompagna l’esposizione un esaustivo catalogo di 260 pagine e 600 illustrazioni, pubblicato dalle Éditions du Centre Pompidou sotto la responsabilità scientifica degli stessi curatori della mostra, Frédéric Migayrou e Aurélien Lemonier.
20/09/2014



Gehry, 5Frank Gehry
Centre Pompidou, Parigi
8 ottobre 2014 - 26 gennaio 2015
Orario:  tutti i giorni 11 - 21, chiuso il martedì


Didascalie immagini:
1.FRANK GEHRY, CLEVELAND CLINIC LOU RUVO CENTER FOR BRAIN HEALTH (2005-2010), detail
Las Vegas, Nevada - Photo: Iwan Bann
2.FRANK GEHRY, MUSEE GUGGENHEIM BILBAO
Bilbao, Spain - Photo: Philippe Migeat, Centre Pompidou
3.FRANK GEHRY, FREDERIC R. WEISMAN ART AND TEACHING MUSEUM (1990-1993, 2000-2011)
Minneapolis, Minnesota - Photo: Don F. Wong
4.FRANK GEHRY, NATIONALE-NEDERLANDEN BUILDING (1992-1996)
Prague, Czech Republic © Gehry Partners LLP