Come esplicitato dal titolo, la
performance, in linea con la specifica circostanza della messa in scena, è imperniata sul
tema della rinascita e sull’intima connessione simbolica che salda i momenti della
gestazione, della
fine e del
ricominciamento.
Rebirth riprende e trasforma una precedente performance della
Cattani,
Inside, il cui centro concettuale consisteva nella
materializzazione dello spazio limite della relazione, secondo le regole della prossemica occidentale.
In
Rebirth tale tema diventa il
punto di partenza per un percorso condiviso, grazie a un laboratorio, condotto nella settimana precedente da
Paolo Mazzocchi, all’insegna della riscoperta del sé tramite il
contatto con l’altro e la parola poetica.
L’intera azione sarà accompagnata dalla voce di
Mariangela Gualtieri, che intende condurre i partecipanti all’
happening lungo i paesaggi interiori conquistati attraverso la condivisione. Si verrà così a istituire una sorta di microcosmo, creato da palloni meteorologici “abitati”, il cui accesso viene conquistato nel corso dell’azione con un vero e proprio
esercizio contorsionistico fortemente claustrofobico.
Nella
performance originaria questo mirava a richiamare le
monadi di Leibniz, entro le quali l’individuo si riconosceva attraverso le proprie auto-rappresentazioni, prive di comunicazione e interazione con l’altro. In questo caso, invece, diventerà il
culmine di un processo di memoria e di rinascita (
rebirth, per l'appunto).
Per il laboratorio di preparazione, Rebirth ha avuto la collaborazione del
Dipartimento educativo MAMbo che, sempre domenica 1 settembre, propone l'ultima visita guidata speciale all'esposizione con inizio alle 16.30 per consentire la partecipazione al
finissage.
(29/08/2013)
Immagine di Pietro Diotti ©
Per maggiori informazioni:
www.mambo-bologna.org
tel. 051.6494611