Entrambi gli artisti lavorano su carta attraverso l’impiego dominante del bianco e nero e sono legati dalla
passione per il libro illustrato. La loro produzione, peraltro, non procede alla lineare traduzione visiva di un testo, ma corrisponde a una concezione e a un uso delle immagini volti a istituire una sfera di evocazioni e rimandi che poco corrisponde al senso che si attribuisce comunemente alla categoria di illustrazione.

Nel procedere energico, incisivo e tormentato di
Aleksandra Zurczak intricate matasse si organizzano a definire forme che richiamano elementi naturali, il cui apparire sembra contrastare la
densità scultorea del materiale segnico.
Nelle immagini che prendono forma sui fondali di carte vissute si delineano i personaggi di
Francesco Chiacchio, legati
alla musica, al movimento, al suono: grandi
silhouette nere, marcate dai grumi di pastello a olio, che sembrano affiorare dalle nebbie della memoria.
Aleksandra Zurczak nasce a Konin, Polonia, nel 1983. Diplomata in arti grafiche all’Accademia di Belle Arti di Poznan (Polonia), vince una borsa di studio in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Budapest nel 2008 e una nel 2009 per accedere all’Accademia di Belle arti di Firenze, città dove vive attualmente. Tra le mostre personali in Italia e all'estero si segnalano
Passaggio, Galleria Il Ponte, Firenze (2010), e
Bastione, Galleria Lamelli, Cracovia (2009). Tra le collettive:
News from nowhere, Srisa Project Space, Firenze (2012) e
Centro di gravità, Centro d'Arte Contemporanea Pecci, Prato (2010).
Francesco Chiacchio nasce a Fiesole nel 1981. Vive e lavora a Firenze. La sua opera va dal collage al disegno. Disegna fumetti e illustra libri -
Germinal, di Emile Zola,
Eli Readers (2013);
Rimosauri, di Chicco Gallus (2011) – e dischi. Dal 2010 al 2012 illustra le pagine culturali del quotidiano
La Repubblica. Tra le mostre, si segnala
Suite for Malcom, Auditorium Parco della Musica, Roma,
Futuro Anteriore, Castel Sant'Elmo, Napoli (2010), e da ultimo la sua presenza alla Fiera di arte contemporanea
Armory Show di New York (2013).
Aleksandra Zurczak - Francesco Chiacchio. Il segno come racconto
a cura di Andrea Alibrandi
19 aprile - 20 luglio 2013
Galleria Il Ponte
via di Mezzo, 42/b – 50121 Firenze
orario: lunedì / venerdì 15.00 - 19.00
sabato su appuntamento, chiuso i festivi
Telefono: (+39) 055 240617
Fax: (+39) 055 5609892
Email:info@galleriailponte.com