Un dotto lavoro frutto della consultazione di 181 testi e del confronto con 72 studiosi.
Andare per città ideali sintetizza quello che è stato lo scopo di
Fabio Isman tradotto poi in questo libro : indagare le
città ideali della nostra penisola, alcune note, altre meno.
Chi è appassionato di arte e cultura conosce bene Isman, autore della rubrica domenicale del
Messaggero, Roma Segreta, e certamente apprezza il modo in cui egli sa raccontare a volte anche con brevi sintesi gli eventi storici dell’Urbe, rendendoli piacevolmente fruibili e accattivanti.
Andare per città ideali, da poco in libreria per i tipi del
Mulino, getta nuova luce su alcune città selezionate appositamente per il particolare profilo architettonico, storico e artistico, argomenti di solito affrontati separatamente e che l’autore prende in esame seguendo un percorso cronologico, con un'analisi accurata di luoghi costruiti e concepiti secondo un progetto ideale.
A cominciare da
Aquileia, città romana e cristiana sorta nel 186 a.c. sotto
Tito Livio come colonia militare dopo l’invasione di 12.000 Galli. Isman ne descrive forma, struttura e bellezze che portarono l’
Unesco nel 1998 a dichiararla patrimonio dell’umanità.
Scendendo poco più a sud troviamo descritta
Palmanova, città fortezza a nove punte, di grande impatto urbanistico.
Il libro, che scorre a volte troppo velocemente, si sofferma su la
Terra del sole, cittadina nei pressi di
Castrocaro resa famosa da quello che probabilmente è il più completo archivio criminale oggi esistente. Fabio Isman seleziona alcuni resoconti lasciati dai boia, tra cui uno evidentemente fornito di un imprevedibile tenerezza d'animo:
“
Il boia Marchino era buono di cuore, esaudiva l’estremo desiderio delle vittime < mezza libbra di confetti et un fiasco di vino per gli impiccati>".
Un responso di due pagine degno di entrare nella storia dei trattati di criminologia forense.

I racconti proseguono con le altre
città ideali cui contribuì anche la “
Pimpaccia” di Piazza Navona, la famosa
Olimpia Maidalchini potentissima cognata di
Innocenzo X che provò a rendere una
città ideale San Martino al Cimino, questa citazione dell’autore, consapevolmente o inconsapevolmente alleggerisce la leggenda nera della nobildonna.
Il libro vale merita senza dubbio di esser letto perchè scorre velocemente e come titola l’autore nella prefazione è “
fatto per pensare”.
Il Mulino, Bologna, 2016
pp. 143 € 12,00
Prossime presentazioni:
Roma per “libri come” Auditorium Parco della Musica, 20 marzo 2016; Terra del Sole – Castrocaro -23 aprile 2016;
Milano Libreria Sormani, 6 aprile 2016; Trieste Circolo della Stampa, 6 aprile 2016; Viterbo biblioteca consorziale, 6 maggio 2016.