At the end of the line, mostra monografica dell’artista bergamasco Andrea Mastrovito (1978), presenta un corpus di lavori inediti realizzati per lo Spazio Zero del museo e fa parte di una serie di esposizioni che la GAMeC dedica ai più interessanti artisti emergenti sulla scena internazionale, invitati a presentare un progetto site-specific commissionato per l'occasione.
Il progetto si sviluppa attraverso una serie di frottage posizionati sull'intero pavimento dello spazio espositivo, che vanno a comporre una grande installazione in cui l’uomo e la natura si uniscono fino a fondersi. In essa alcune statue ispirate alla scultura classica vengono come cancellate dal passaggio della matita e inglobate in un grande disegno di paesaggio.
La linea racchiude in sé una moltitudine di significati: essa rappresenta la linea evolutiva che attraversa epoche, culture e società, ma anche la linea del disegno che porta in superficie tracce e memorie di questo percorso e fissa il punto di demarcazione tra un prima e un dopo. Nel lavoro di Mastrovito un sottile filo rosso unisce il disegno all'animazione, alla musica, alla pittura, alla scultura, in una circolarità che nasce e finisce in se stessa, chiudendosi senza esaurirsi.

Accompagna la mostra un catalogo monografico bilingue che include testi di Stefano Raimondi e Sara Fumagalli (curatori della mostra), Robert Enright, Nova Benway, Marie-Noëlle Farcy, Lorenzo Giusti.
La mostra fa parte di una serie in onore di Arturo Toffetti.
Andrea Mastrovito (Bergamo, 1978) vive e lavora tra Bergamo e New York. Il suo lavoro è caratterizzato dalla reinvenzione degli spazi espositivi e dall'utilizzo di tecniche quali il disegno e il ritaglio, ma anche di videoinstallazioni sincronizzate e performance. Negli ultimi anni ha esposto nei maggiori musei nazionali ed internazionali tra cui il MAXXI di Roma, il Museo del Novecento di Milano, il MART di Rovereto, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, il BPS 22 di Charleroi, la Manchester Art Gallery, il MUDAC di Losanna e il MAD di New York.
Collabora da diversi anni con la Galerie Guy Bärtschi di Ginevra, la Foley Gallery di New York e la Galleria Giuseppe Pero di Milano e ha all'attivo diverse personali in Italia, Francia, Svizzera e Stati Uniti. A Bergamo sta portando a termine, in collaborazione con Stefano Arienti, un progetto per la Nuova Chiesa intitolata a Giovanni XXIII.
Attualmente sta ultimando una residenza di sei mesi presso l'ISCP di Brooklyn, lavorando al contempo a un grande progetto pubblico nel quartiere di Bushwick.
Il suo lavoro è presente in molte delle maggiori collezioni private italiane nonché nelle collezioni di diversi musei quali il Museo del Novecento a Milano, il MUDAM di Lussemburgo, la Manchester Art Gallery e la GAMeC di Bergamo.
(27/02/2014)
Andrea Mastrovito. At the end of the line
12 Marzo 2014 - 25 Maggio 2014
A cura di: Sara Fumagalli e Stefano Raimondi
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso, 53 - 24121 – Bergamo
Orari di apertura
martedì – domenica: ore 10:00-19:00 / giovedì: ore 10:00-22:00
Biglietti
Intero: € 5,00 / Ridotto € 4,00
Tel. 035 270272
www.gamec.it