Il volume costituisce la prima monografia dedicata ad uno dei più importanti pittori del Seicento meridionale,
del quale la critica novecentesca, anche a causa di un’incontrollata inflazione del catalogo delle sue opere, ha stentato a riconoscere i meriti artistici pur essendo stato riconosciuto dai contemporanei tra i protagonisti della scena artistica napoletana.
Il libro si pone l'obiettivo di ristabilire la posizione storica del Vaccaro, concentrandosi in particolare sulla sua produzione certa e documentata, sulla base di un controllo di prima mano delle fonti letterarie ed archivistiche. Queste ultime sono pubblicate in appendice e comprendono anche documenti inediti. La schedatura di tale corpus, combinata al riesame dei dati biografici, oltre a consentire una migliore definizione dello sviluppo cronologico del linguaggio artistico di Andrea Vaccaro, evidenzia le ampie connessioni stilistiche e iconografiche che lo legano ai suoi principali contemporanei, come Massimo Stanzione e Bernardo Cavallino, e più in generale alla cultura del tempo.
Corredato di un apparato iconografico in gran parte frutto di una campagna fotografica realizzata per l'occasione, il libro si propone come un solido punto di partenza per ogni futuro studio sul pittore.
Anna Kiyomi Tuck-Scala,
Andrea Vaccaro (Naples, 1604-1670) His Documented Life and Art
Paparo Edizioni, Napoli
f.to 24X17, pp. 200, ill. colore, lingua inglese