Articolata in varie sezioni,
il progetto intende offrire al visitatore un parallelo tra la vicenda biografica di Cesare Ottaviano Augusto e la contemporanea evoluzione politica di Roma. Egli, infatti, riuscì ad imporsi in un delicato momento di passaggio e di svolta, traghettando la città dalla Repubblica all’Impero. Nipote e figlio adottivo di Giulio Cesare, Augusto riuscì nell’arduo intento di porre fine a decenni di lotte intestine che avevano indebolito le secolari strutture repubblicane, inaugurando con l’impero non solo una
nuova stagione politica, durata sotto il suo dominio oltre quarant’anni, ma anche – e soprattutto – una
nuova epoca culturale.

L’ascesa di Augusto fu puntellata da una serie di successi; egli ricoprì ogni carica del
cursus honorum, introducendo riforme di grande rilievo e influenza duratura in ogni ambito del sistema politico, da quello amministrativo ed economico e monetario a quello militare e difensivo; favorì, inoltre, la
produzione culturale al fine di veicolare l’idea di una
nuova età dell’oro, programma sostenuto dal suo influente consigliere
Mecenate, come hanno dimostrato gli studi magistrali di
Paul Zanker (
Augusto e il potere delle immagini, Torino 1989). Infine,
promosse la costruzione di nuovi monumentali edifici, esortando anche i privati “affinché, ognuno secondo le proprie disponibilità, adornasse la città di nuovi templi oppure restaurasse ed arricchisse quelli già esistenti” (Svetonio,
Augustus, 29).
L’agognata conclusione delle guerre civili che avevano funestato gli ultimi anni della
Res publica fu presentata, con abilissima
capacità propagandistica, come un'
epoca di pace e di prosperità, resa possibile e garantita dall’operato di Cesare Ottaviano, il cui stesso appellativo di
Augustus, conferitogli dal Senato nel 27 a. C., fu il risultato di un’oculata scelta comunicativa e “di immagine” che lo presentava agli occhi del popolo come colui che aveva risollevato del sorti del bene comune. L’
Ara Pacis Augustae, il notissimo monumento del Campo Marzio, celebra, d’altra parte, proprio il raggiungimento della
Pax Romana.

A partire dal prossimo 18 ottobre, la mostra, tramite una selezione di opere provenienti dai principali musei del mondo, che comprende statue, ritratti, arredi domestici in bronzo, argento e vetro, gioielli in oro e pietre preziose, offrirà l’opportunità non solo di ammirare pezzi di grande valore artistico, ma anche di misurare la nascita e l’evoluzione di un nuovo linguaggio, segno eloquente di
un’epoca culturale che ha contribuito grandemente allo sviluppo successivo della civiltà occidentale.
Michela Corso, 20/8/2013
Augusto. La visione di una nuova era
Scuderie del Quirinale, Roma
18 ottobre 2013 – 9 febbraio 2014
Biglietti
Intero € 12,00
Ridotto € 9,50