
Dal 19 giugno2012 al 04 novembre 2012
Ideata da Antonio Natali e Angelo Tartuferi, che l’hanno curata assieme a Enrica Neri Lusanna, l’esposizione (catalogo Giunti Editore) si impegna a ricostruire il panorama dell’arte fiorentina nel periodo cruciale che si estende all’incirca fra il 1375 e il 1440 e che, secondo uno dei più radicati luoghi comuni storiografici, segna il definitivo passaggio dal tardo medioevo al primo rinascimento.
Per restituire il clima colto e prezioso di quella lunga stagione vengono esposti dipinti celeberrimi e altri assai meno noti, accanto a sculture e codici miniati. Il percorso, costruito cronologicamente, si avvia con i maggiori interpreti della fase estrema della pittura gotica toscana (Agnolo Gaddi, Spinello Aretino, Antonio Veneziano, Gherardo Starnina e Lorenzo Monaco) cui vengono affiancati artisti meritevoli di una conoscenza meno circoscritta, come Lippo d’Andrea, Mariotto di Cristofano, Giovanni Toscani, Ventura di Moro, Francesco d’Antonio e Arcangelo di Cola.
Ampio spazio viene dato alla personalità centrale e novatrice di Lorenzo Ghiberti, nel cui cantiere per la prima porta del Battistero si formano molti fra i più talentuosi giovani artisti attivi a Firenze, e a Beato Angelico, supremo esponente di una poetica volta a coniugare il linguaggio artistico del recente passato con le novità clamorose che Brunelleschi e Masaccio stavano introducendo prepotentemente nell’arte fiorentina e italiana. Chiude il percorso, che illumina una congiuntura complessa, mirabile e cruciale dell’arte italiana, uno dei testi capitali del primo Quattrocento, cui un recente restauro ha restituito una leggibilità che non si credeva più recuperabile: la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello.
GALLERIA DEGLI UFFIZI
Via della Ninna, 5 50122, Firenze
www.uffizi.firenze.it
ORARI
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50
Chiusura: tutti i lunedì, Capodanno, 1° maggio, Natale.
Chiusura biglietterie: 18:05
Inizio operazioni chiusura: 18:35
La principale e più celebre galleria italiana di dipinti antichi ebbe origine nella seconda metà del XVI secolo dall’impegno del granduca Francesco I, ospitando le prestigiose collezioni della famiglia Medici i cui membri la arricchirono costantemente di generazione in generazione. Ampliata sotto la dinastia dei Lorena e poi dallo Stato italiano, accoglie oggi anche la Collezione Contini Bonaccossi nonché uno fra i più prestigiosi Gabinetti di Disegni e Stampe al mondo.
Le sue collezioni di dipinti dal Trecento al Settecento contengono un numero impressionante di capolavori dell'arte italiana, opera di Cimabue, Giotto, Simone Martini, Ambrogio e Pietro Lorenzetti, Gentile da Fabriano, Masaccio, Paolo Uccello, Beato Angelico, Piero della Francesca, Filippo e Filippino Lippi, Botticelli, Antonio Pollaiolo, Mantegna, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Giorgione, Correggio, Andrea del Sarto, Pontormo, Rosso Fiorentino, Bronzino, Tiziano, Annibale Carracci, Caravaggio. Mirabile e ricchissima anche la selezione di opere di pittori tedeschi, olandesi, fiamminghi e francesi, tra cui Van der Weyden, Memling, Dürer, Lukas Cranach il Vecchio, Rembrandt, Rubens, Van Dyck, Chardin.
Gli Uffizi furono costruiti tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari, come monumentale sede degli uffici amministrativi del Ducato. Il Corridoio Vasariano, percorso di circa un chilometro che scavalca l’Arno poggiandosi su Ponte Vecchio e collegando gli Uffizi con Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti, fu realizzato dal grande pittore, architetto e storiografo nel 1565, e ospita oggi una prestigiosa raccolta di dipinti del Seicento e l’importantissima collezione degli Autoritratti, inziata alla metà del Seicento dal cardinale Leopoldo de’ Medici.