Bibo’s Place ha aperto la sua attività con la mostra
Women’s Genius – One step beyond, che accosta ai lavori di
Carla Accardi quelli dell’artista americana
Rebecca Ward, classe 1984. La mostra, aperta fino al 7 settembre, vuole costituire anche un omaggio a
Giuliana Soprani Dorazio, recentemente scomparsa.
L’idea del confronto generazionale, l'intento di istituire un dialogo visivo tra le opere di artisti pienamente affermati e storicizzati e quelle di artisti emergenti, purché rispondenti a un coerente e non arbitrario principio di ordine qualitativo, rappresenta una precisa linea curatoriale, valida anche per le mostre che verranno realizzate in futuro in questo nuovo spazio.
L'esposizione offre l’opportunità di verificare il dialogo fertile e non subordinato da parte di un esponente di punta dell’ultima generazione di pittori astratti americani come la
Ward, con l’opera di
Carla Accardi, protagonista dell’arte italiana del secondo dopoguerra.
Il lavoro di
Rebecca Ward è frutto di un’assidua ricerca sui materiali e sui processi, sulla costruzione degli oggetti, sui colori e sul rapporto con l’architettura. L'artista esegue
installazioni con l’uso di nastri adesivi colorati che attraversano lo spazio espositivo con linee geometriche che ne cambiano la struttura usando l
a qualità luminosa del colore.
Nella sua produzione pittorica
Ward evidenzia la superficie attraverso la visibilità data ai materiali, come il telaio o i fili stessi della tela che viene tinta e deformata. Per questa circostanza ha eseguito un’
installazione site specific e alcuni quadri, in un dialogo che coinvolge non solo le opere della Accardi ma anche la storia della città umbra e gli ambienti un tempo occupati da
Alighiero Boetti.
La mostra presenta anche un’accurata selezione di
undici opere di Carla Accardi che attraversano gran parte della sua lunga attività,
dal 1954 sino al 2008, cercando di cogliere
i punti chiave della sua ricerca.

In
Grigio e colori (diversi grigi e colori), del 1954, sono presenti le caratteristiche tipiche della produzione dell'Accardi di quegli anni, ossia la
fluidità del segno e l'effetto di contrasto tra bianco e nero. Le
due carte degli anni Sessanta tradiscono, invece, l’esigenza di una maggiore luminosità del colore abbinata ad un'ossessiva e ripetitiva calligrafia, che si fa più solida quando la Accardi scopre il
sicofoil (materiale prediletto dall'artista e rappresentato in mostra da 3 opere) e con esso la possibilità di superare percettivamente il limite della tela, rendendo visibile il suo supporto. Nella
tela grezza, usata come superficie pittorica da Accardi a partire dal 1981, e in quadri in mostra come
Blu di Prussia e
Blu, l’artista sviluppa, per dirla con Germano Celant, la dicotomia tra segno e fondo, tra maschile e femminile, tra industriale e naturale
.
Carla Accardi è nata a Trapani nel 1924. E’ una delle artiste italiane più importanti del secondo Novecento, la cui opera è stata di fondamentale importanza nel congiungere le poetiche dell’
astrattismo e dell’
informale. Trasferitasi a Roma, nel 1947 Accardi firma il
manifesto “Forma 1” (episodio cruciale per la storia della pittura astratta in Italia) assieme ad
Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Turcato e Sanfilippo, che sposa due anni dopo. La sua prima mostra personale risale al 1950. Di lì in avanti il suo lavoro si è sempre concentrato sull’analisi delle potenzialità espressive e compositive del segno, variamente declinato attraverso tutte le possibili combinazioni cromatiche. Nel 1964 e nel 1988 la
Biennale di Venezia le ha dedicato una sala personale. Mostre monografiche a lei dedicate sono state ospitate nei principali musei di arte contemporanea del mondo. Ricordiamo quelle all’
Accademia di Francia, Roma, 1997, al
Castello di Rivoli, 1998, al
Musée d’Art Moderne de la Ville, Parigi, 2002, e al
MACRO di Roma, 2004.
Rebecca Ward è nata nel 1984 a Waco in Texas (USA). Vive e lavora a New York. Ha conseguito un Master in Fine Arts alla
School of Visual Arts di New York. Ha partecipato a numerose esposizioni negli Stati Uniti e in Europa. Le sue personali includono una recente mostra alla
Ronchini Gallery di Londra, al
Contemporary Art Museum di Raleigh e alla
Finesilver Gallery di Houston, in Texas. Nel 2013 sono previste una mostra alla
Barbara Davtra Cuiis Gallery di Houston ed alla
East Hampton Shed di New York.
Le installazioni di Rebecca Ward sono spesso eseguite con nastri, attraverso i quali l'artista indaga le potenzialità espressive dello spazio e del colore. Aderendo al soffitto, alle pareti e al pavimento i nastri diventano parte stessa dell’architettura, ridefinendola. Nei suoi dipinti si combinano riferimenti all’astrazione geometrica con tecniche lavorative tradizionali tipicamente femminili come il cucito, la tessitura e la stampa su tessuto.
(Lu.Bo, 17/05/2013)
Didascalie Immagini:
1. Carla Accardi, Grigio, 1975, vernice su sicofoil, cm100x160
2. Carla Accardi, Rosso Verde, 1968, cm 51x69
CARLA ACCARDI | REBECCA WARD
WOMEN’S GENIUS. One step beyond
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