Qualcuno pensa che l’iniziativa debba essere interpretata come una sorta di risarcimento al grande artista toscano dopo l’esposizione a lui dedicata tenutasi a
Palazzo Pitti e chiusa recentemente, che certo presentava dipinti eccellenti ma anche numerose sbavature filologiche (la data di nascita, ad esempio, anticipata di un giorno; il nomignolo – Carluccio invece di Carlino- e soprattutto la tesi, invero discutibile, che il pittore non fosse dotato di grande felicità creativa). Senza contare che non aveva partecipato alla organizzazione dell’evento
Francesca Baldassari, nota come esperta della pittura toscana del periodo e in particolare proprio della vita e dell’opera di
Carlo Dolci, cui ha dedicato una monografia fondamentale alcuni anni fa poi rivista ed aggiornata alla luce delle nuove acquisizioni di opere e di documenti, e presentata in numerose conferenze con un rimarchevole successo.

E non a caso ad introdurre la giornata sarà proprio Francesca Baldassari, che svolgerà una relazione sulla poetica dell’artista fiorentino, sulla sua capacità immaginativa, nonché sul suo ruolo di ritrattista (altra caratteristica messa in
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discussione nella mostra di Pitti).
La studiosa presenterà la sua monografia su Dolci, recentemente riedita in lingua inglese, con un aggiornamento del catalogo dei dipinti e l’aggiunta di alcuni saggi e della fortuna critica dell’artista (
Carlo Dolci. Complete Catalogue of the Paintings, Centro Di, Firenze, 2015). Inoltre nel corso del 2016 la Baldassari darà alle stampe, sempre in lingua inglese, anche il catalogo completo dei disegni dell’artista (
Carlo Dolci. Complete Catalogue of the Drawings).
A testimonianza della caratura e dell’importanza delle sue ricerche,
l’autrice sarà chiamata il prossimo 8 febbraio ad organizzare e curare negli Stati Uniti una nuova iniziativa espositiva dedicata all’artista, presso il
Davis Museum at Wellesley College (USA, MA),

nell'ambito di una più approfondita disanima del percorso stilistico e pittorico di Dolci; ed occorre sottolineare come sia una cosa più unica che rara che una istituzione museale statunitense impegni studiosi italiani nell’organizzazione delle sue iniziative.
Letizia Treves (
Curator of Italian and Spanish Paintings 1600 – 1800,
The National Gallery, London) presenterà un intervento dal titolo “
Carlo Dolci's 'Adoration of the Magi' at The National Gallery, London” .
Stéphane Loire (
Head of Department of Paintings, Musée du Louvre, Paris) metterà a confronto le due versioni del libro della studiosa.
Arnauld Brejon de Lavergnée recensirà il recente catalogo dei dipinti della studiosa.