Con i suoi duecento anni di storia, Palazzo Bonaparte, racchiude in sé fascino e magia. Progettato dall’architetto Giovanni Antonio De Rossi per i marchesi d’Asti, nel 1818 Maria Letizia Ramolino lo sceglie come dimora, acquistandolo per 27.000 piastre d’oro. Fino all’8 marzo 2020, l’elegante palazzo secentesco che si affaccia su Piazza Venezia, ospita
“Impressionisti segreti”, mostra dedicata ai signori dell’arte di Parigi. Curata da Claire Durand – Ruel, discendente di Paul Durand-Ruel e Marianne Mathieu, direttrice scientifica del Museo Marmottan di Parigi, organizzata e prodotta dal gruppo Arthemisia, l’esposizione ha riscosso un enorme successo. In virtù di ciò, il 10, l’11 e il 12 febbraio verrà proiettato il docu-film diretto dal regista Daniele Pini. Il lungometraggio prodotto da Ballandi e Nexo Digital, narrerà
la storia dell’impressionismo e dei protagonisti del celebre e talvolta misterioso, movimento artistico. La storica dell’arte
Claire Durand-Ruel ci ha spiegato e raccontato la grande mostra da lei curata.
Madame Durand-Ruel, lei discende da Paul Durand-Ruel “grande mercante degli impressionisti”. Quando è nato il suo amore per l’arte? E la passione per l’impressionismo?
“La passione per l’impressionismo proviene dalla mia infanzia. Questo è il motivo per cui ho scelto di studiare storia dell’arte nei mei studi superiori. Lavoro essenzialmente sull’impressionismo e sono un’esperta mondiale di Camille Pissarro”.
Madame Durand-Ruel, come e quando è nata l’idea di realizzare questa magnifica e travolgente esposizione?
“ Questa esposizione “privata” raggruppa solo capolavori impressionisti provenienti da collezioni particolari ed è la terza che realizzo con questa tematica. Ogni volta ero associata con Marianne Mathieu vice direttore del prestigioso Museo Marmottan Monet di Parigi. Il successo delle due precedenti edizioni, nel 2014 e nel 2018, ci hanno spinto a farne una all’estero. Quando la società Arthemisia ci ha proposto di farla dentro il magnifico palazzo Bonaparte a Roma, abbiamo colto al volo l’occasione. Per le tele prestigiose, ci vuole un ambiente prestigioso”.
Perché Palazzo Bonaparte? La scelta del luogo è casuale?
“La scelta del luogo è determinante. Sarebbe impossibile per me chiedere ai generosi finanziatori di spogliarsi dei loro dipinti più belli ed esporli in un luogo ordinario. Le loro opere meritano un luogo importante. E’ stato facile convincerli con un posto come Palazzo Bonaparte”.
Renoir, Pissarro, Cézanne…Perché “segreti”?
“Segreti” nel senso che tutti i dipinti che vedete oggi a Palazzo Bonaparte, sono stati prestati da individui e non da istituzioni pubbliche. La maggior parte delle opere non sono mai state mostrate al pubblico. Questa è senza dubbio è senza dubbiola sola volta dove avremo l’occasione di vederli. Approfittiamone!”
Una delle finalità della mostra?
“ Questa esposizione dimostra che ci sono ancora grandi capolavori impressionisti in mani private. E anche che i loro proprietari amano condividere i loro tesori e il loro amore per l’arte con il pubblico. Che siano ringraziati”.
Michela Micheli
Febbraio 2020