IL CONCILIO DI TRENTO E LE ARTI 1563-2013

10 dicembre 2013, ore 9.00-18.00, Bologna, Aula Magna di S. Cristina

Merian Mattheus_Topographia Italiae_ Francoforte 1688Il prossimo 10 dicembre si terrà, presso l’aula magna del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, il convegno Il concilio di Trento e le arti 1563-2013. Organizzato da un comitato scientifico che annovera tra i suoi membri Anna Forlani Tempesti, Luisa Giordano, Sergio Marinelli e Marinella Pigozzi, la giornata di studi si propone di tornare a parlare del Concilio di Trento e delle ricadute che questo evento cruciale della storia d’Italia ha avuto sulla città di Bologna. Uno dei più attivi esponenti del rinnovamento conciliare, Gabriele Paleotti fu nominato il 27 febbraio 1566 vescovo di Bologna. Subito trasferitosi in città, luogo di vivace fioritura di arti e scienze, egli si assunse il compito di rinnovare i costumi e l’organizzazione della vita religiosa, regolarizzando le immagini dentro e fuori le chiese, sulla scorta delle decisioni prese nelle ultime sedute trentine (affidare ai vescovi il compito di controllo delle immagini, prima via per la diffusione del rinnovato pensiero religioso, e la scelta delle musiche durante i riti). Dopo continui confronti con il Borromeo, con lo storico modenese Carlo Sigonio, con Ulisse Aldrovandi, nel 1581 Paleotti pubblicò il suo Discorso intorno alle immagini sacre e profane, proponendovi un dialogo sistematico fra figure e parole. Nella cornice del testo, le pale d’altare diventano lo spazio in cui costruire un percorso d’impegno religioso ed estetico, un catechismo messo in figura. Significativo il dialogo con le realtà venete, lombarde, oltre che con Roma ove agirà dal 1572 un papa bolognese, Gregorio XIII Boncompagni.
Sede dell’incontro:
Università di Bologna - Dipartimento delle Arti
Aula Magna di S. Cristina
Via Zamboni, 33 - 40126 Bologna
Informazioni e programma: http://www.dar.unibo.it/it/ricerca/iniziative/2013/il-concilio-di-trento-e-le-arti-1563-2013

 

 

WALTER CRANE AND THE ARTS AND CRAFTS WATERCOLOR

Conferenza, 10 dicembre 2013, ore 17.30 - 18.30, Londra, Kenneth Clark Lecture Theatre

Crane Walter_Pandora_1885_acquerello_Collezione privataIn una nota critica della Royal Academy pubblicata nel 1885, il pittore e illustratore inglese Walter Crane (1845-1915) descriveva l’acquerello, “that peculiarly English and home grown art”, come un mezzo espressivo assai trascurato. Eppure la Arts and Crafts Exhibition Society formata nel 1887, poco dopo le osservazioni di Crane, non si interessò affatto della questione. La conferenza del 10 dicembre, organizzata da Caroline Arscott del Courtauld Institute of Art, prenderà in esame proprio la posizione marginale della pittura ad acquerello nella storia del movimento Arts and Crafts, per esaminare l’importanza cruciale che invece ha avuto nell’arte di Crane. Morna O'Neill (Wake Forest University), che a Walter Crane ha dedicato molti studi, discuterà della scarsa considerazione che la pittura ad acquerello ebbe nel contesto dell’Arts and Crafts, quasi da costituire un paradosso: nella pratica questa fu una delle tecniche artistiche più usate dagli artisti del movimento, e tuttavia, da un punto di vista teorico, fu relegata a una posizione meramente strumentale.

Sede dell’incontro:
Kenneth Clark Lecture Theatre
Somerset House
Strand, London
WC2R 1LA
Informazioni: http://www.courtauld.ac.uk/researchforum/events/2013/autumn/dec10_RichardMcDougallLecture.shtml

 

 

ALCHEMY DI JACKSON POLLOCK

Conferenza stampa, 12 dicembre, ore 11.30, Firenze, Opificio delle Pietre Dure Fortezza da Basso

Pollock Jackson_Alchemy_Guggenheim_1947Il prossimo 12 dicembre, presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, sarà possibile assistere alla presentazione del progetto di studio e conservazione di Alchemy (1947), opera del pittore statunitense Jackson Pollock (1912-1956), conservata nella Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Interveranno all'incontro Marco Ciatti, Soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di restauro, Philip Rylands, Direttore della Collezione Peggy Guggenheim, Luciano Pensabene, Conservatore della Collezione Peggy Guggenheim e Francesca Rosi, dell’Istituto di scienze e tecnologie molecolari del Cnr Perugia – Molab.

Sede dell’incontro:
Opificio delle Pietre Dure,
Fortezza da Basso, viale Filippo Strozzi 1, Firenze
Per informazioni e accrediti: press@guggenheim-venice.it / 041.2405415

 

Didascalie delle immagini
1. Mattheus Merian, Topographia Italiae, Francoforte 1688
2. Walter Crane, Pandora, 1885, acquerello, Collezione privata
3. Jackson Pollock, Alchemy, 1947, olio, pittura d'alluminio, forse smalto, e spago su tela, 114,6 x 221,3 cm, Collezione Peggy Guggenheim