L’evento, che nasce nell’ambito di un progetto teso ad esplorare i rapporti tra arte e nuove tecnologie, è dedicato al tema del paesaggio: 28 opere, molto diverse tra loro quanto a tecnica, stile e concezione semiotica, attraversano l’idea di ambiente, cittadino o naturale, prospettando nuove letture dello spazio.
Nella sezione The world you know, il MACRO mette in scena i lavori che concepiscono il paesaggio come risultato dell’affastellarsi di cultura e natura, storia e geografia. Gli artisti rappresentati sono Du Zhenjun (The Super Tower), Zenchen Liu (Underconstruction), Ryoichi Kurokawa (Ground), Laurent Marechal (Ligne Verte), Carlos Franklin e Roque Rivas (Mutations Of Matter), Hans Op De Beek (Staging Silence), Alexander Maubert (Monade), Aurelien Vernhes (L’empire), Devis Venturelli (Suburban Rhapsody), Michale Boganim (La Terre outragée), Robin Rimbaud aka Scanner (Falling Forward), Pietro Babina (3More60°), Marco Maria Scifo (In Nubibus Project Room), Mattia Casalegno (RBSC.01).
Nella seconda sezione, intitolata The world you own, sono presentate opere che, avvalendosi degli strumenti tecnologici, danno vita alla rappresentazione di paesaggi e scenari immaginari. Prendono parte a questo segmento di Digital Life Carlo Bernardini (Vuoto sospeso), Mihai Grecu (Coaugulate), Momoko Seto (Planet A), Paul Thorel (Correnti oblique correnti laterali), Quiet Ensemble (Solin Vario – Il sole protetto), Donato Piccolo (Tenore di Fondo; Narciso; Butterfly), Roberto Pugliese (Unità minime di sensibilità).
Al MAXXI, invece, è di scena Happy Moms di Daniele Puppi.
(F. So, 14/10/2013)
ROMAEUROPA FESTIVAL
presenta
Liquid Landscape
10 ottobre | 1 dicembre - Macro Testaccio e Opificio Telecom Italia
10 ottobre | 10 novembre- MAXXI
info e aggiornamenti romaeuropa.net
Didascalia dell’immagine
Mihai Grecu, Coagulate, Digital Life 2013, courtesy Digital Life