Gatti, fig_ 1Dottorini, fig_ 2Lavorano insieme da molto tempo, nello stesso studio a Testaccio, Roberto Dottorini e Walter Gatti, ma la loro produzione artistica e la loro espressività - se si eccettua il ricorso all’uso della ceramica smaltata - raramente combaciano.


Gatti da tempo si basa su un modulo ricorrente: quel volto senza espressione ma fortemente delineato, quasi inciso, sempre messo di profilo, che sembra voglia allo stesso tempo sfuggire gli sguardi e però anche farci riflettere.
I suoi profili sono sempre ostentati, come a proporre un universo più stabile, dove tradizione e trasformazione sembrano incontrarsi (Direzioni opposte e Il labirinto delle idee, fig. 1, 3).

Gatti, fig_ 3Dottorini materializza invece un’idea del costruire frutto di aggregazioni spaziali però fortemente ancorate ad una componente temporale, come se intendesse esprimere la sua capacità creativa senza mediazioni, secondo una poetica del tutto personale che si richiama alle qualità plastiche dell’arte, cioè “la linea, la forma, il colore” (Nevrosi eTre petali di rosa bianca, figg. 2, 4).

Dottorini, fig_ 4I due artisti espongono da qualche giorno nella Galleria romana Studio R – Spazio Visivo, in via Brunetti, vicino a quella via Ripetta dove hanno insegnato per anni ‘Discipline plastiche’ e che è tuttora il cuore delle loro sperimentazioni artistiche.
Il vernissage ha avuto grande successo di critica e di pubblico, e non per caso: l’arte dei due scultori offre, infatti, momenti altamente evocativi che ci accompagnano in una narrazione continua, dove il soggetto è la vicenda umana nella sua complessità e nel suo fascino.
Pietro Di Loreto, 04/04/2014


Locandina (fig 1)(1)DUE ARTISTI A CONFRONTO: ROBERTO DOTTORINI E WALTER GATTI
Galleria Studio DR Spazio Visivo
Via Angelo Brunetti, 43, Roma
Fino al 15 Aprile