Il lavoro consta di una serie di scatti che rappresentano nuovi “allestimenti” di opere d’arte del passato, scalate a partire dal Quattrocento fiammingo. Le immagini elaborate da E2 riproducono, tra l’altro, la ricostruzione minuziosa ancorché parziale delle scene raffigurate in dipinti arcinoti, come nel caso del celebre Ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan van Eyck (Londra, National Gallery, 1434), giustapposta a fondali più o meno liberamente ricostruiti.
Il notevole effetto mimetico è raggiunto anche grazie ai costumi indossati da coloro che impersonano i protagonisti dei quadri riprodotti, forniti in parte dal Teatro Nazionale olandese, della cui preziosa collaborazione il duo di artisti si avvale. Il rifacimento dei pezzi antichi, comunque, è sempre caratterizzato dalla manifestazione di uno scarto rispetto all’originale, prodotto talvolta dalla patente dissomiglianza dei modelli con i protagonisti dei dipinti, oppure dalla visibile presenza di dettagli dissimili (lo smalto delle unghie, un drappo leggermente spostato...). Oggetto di imitazione pedissequa, invece, sono le composizioni e l’illuminazione delle opere antiche: sotto questo profilo, l’operazione mimetica di E2 dà vita a risultati talvolta ammirevoli, come quando i due artisti si cimentano con la luce di Vermeer e Rembrandt.
Un omaggio alla tradizione, quindi, che suggerisce una riflessione stimolante sul tema della mimesi, nell’ambito di un mondo dell’arte in cui l’argomento – per secoli al centro di ogni teoria artistica – risulta desueto e quasi completamente abbandonato. Il progetto di E2, del resto, si inscrive in quel “genere” di riletture del passato – diverse fra loro per quanto riguarda gli obiettivi semiotici – che comprende, tra l’altro, gli Historical Portraits di Cindy Sherman, gli scatti realizzati da Hiroshi Sugimoto dalle cere del Museo di Madame Tussaud raffiguranti i Ritratti di Hans Holbein o l’intervento di Borsetti & Fabre sul Cristo di Mantegna, per non citare che alcuni degli episodi contemporanei più noti.
Il visitatore della mostra bolognese, insomma, a partire dalle suggestive immagini di E2, sarà certamente invogliato a ragionare sulle differenti prospettive “critiche” degli autori citati e considerare il tema delle possibilità riproduttive/interpretative della fotografia rispetto alle altre arti visive.
(F. So, 11/10/2013)
E2’s For the Love of Art
di E2 (ElizabethKleinveld & Epaul Julien)
a cura di Raimonda Z. Bongiovanni
dal 5 ottobre 2013
Galleria Bongiovanni
Bologna
Didascalie delle immagini
1. E2 (ElizabethKleinveld & Epaul Julien), Arnolfini, © ElizabethKleinveld & Epaul Julien
2. E2 (ElizabethKleinveld & Epaul Julien), Ode to Hayez, © ElizabethKleinveld & Epaul Julien
3. Cindy Sherman, Self-portraits series untitled no.209-1990, Renaissance Lady, © Cindy Sherman
4. E2 (ElizabethKleinveld & Epaul Julien), Juan de Pareja (Velasquez), ©ElizabethKleinveld & Epaul Julien