Michelangelo PistolettoCon l’esposizione, e poi l’asta, dal titolo Eyes Wide Open: An Italian Vision, Christie’s Londra presenta la più importante raccolta privata di “Arte Povera” mai esposta nel Regno Unito. Si tratta di un’articolata collezione che esplora le radici storiche del movimento - attraverso opere di Alberto Burri, Lucio Fontana, Piero Manzoni e Fausto Melotti - per seguirne gli sviluppi nel lavoro di molti dei suoi maggiori protagonisti, come Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti, Mario Merz, Luciano Fabro, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone. La collezione include, inoltre, una significativa panoramica sulla multiforme e controversa “eredità” del movimento, comprendendo opere di artisti come Cy Twombly, Anish Kapoor, Tony Cragg, Rosemarie Trockel e Thomas Schütte. Composta di 109 pezzi, questa raccolta è stata amorevolmente allestita negli ultimi 25 anni da una coppia di collezionisti italiani, con gusto impeccabile e secondo un progetto di apprezzabile coerenza storica.


Torso di negra al bagno, Pino Pascali (a)Com’è noto, l’espressione “Arte Povera” fu coniata da Germano Celant nel catalogo della celebre e generativa mostra Arte Povera – Im spazio, da lui curata nel 1967, che tanta impressione avrebbe suscitato su artisti come Cy Twombly, Anish Kapoor, Damien Hirst, Tracey Emin, Maurizio Cattelan. Negli ultimi anni il movimento è stato protagonista di varie retrospettive di alto profilo, tra cui ricordiamo Gravity and Grace: The Changing State of Sculpture 1965-75 (1993, Hayward Gallery), Zero to Infinity: Arte Povera 1962-1972 (Tate Modern, Walker Art Center e Hirshhorn Gallery, 2002-3), sino alla “ricostruzione”, lo scorso anno a Venezia, della mostra del 1969 When Attitudes become Form, pure curata da Celant.

Molte le opere importanti della collezione: fra esse meritano di essere poste particolarmente in rilievo Lei e Lui – Maria e Michelangelo (stima: £ 600.000-800.000, Fig. 1) di Michelangelo Pistoletto, doppio ritratto a grandezza naturale che rappresenta l’artista con Maria Pioppi, sua compagna e collaboratrice. Eseguito all’inizio del 1968, il lavoro fu il fulcro di una famosa personale dell’artista, che si svolse lo stesso anno presso la Galleria L’Attico di Fabio Sargentini a Roma.

Piede, Luciano FabroTorso di negra al bagno di Pino Pascali (stima a richiesta, Fig. 2) è un monolitico torso nero, alto due metri, di una donna in costume da bagno, sospeso tra astrazione e figurazione. Creata nel 1964, questa “Venere” nera fu eseguita da Pascali per la sua prima personale romana del 1965, alla galleria romana La Tartaruga di Plinio De Martiis.
Piede di Luciano Fabro fa parte della serie di Piedi, realizzata tra il 1968 e il 1971 ed esposta alla Biennale di Venezia del 1972 (stima: £ 800,000-1,200,000, Fig. 3).
Tra le varie opere presenti di Alighiero Boetti si segnala Mappa, del 1979 (stima: £ 450,000-650,000), esemplare del vasto e celeberrimo gruppo di carte geografiche ricamate che l’artista realizzò tra il 1971 e il 1994 in collaborazione con tessitrici afgane, prima a Kabul e poi nei campi rifugiati a Peshawar.
In asta anche un Igloo di Mario Merz (stima a richiesta, Fig. 4), Combustione plastica di Alberto Burri (stima: £1,700,000-2,200,000) e quattro importanti sculture della serie Natura di Lucio Fontana, tra cui Concetto Spaziale, Natura, in terracotta, del 1959-1960 (stima: £700,000 – 1,000,000, Fig. 5).

Mario MerzLa mostra e l’asta ‘Eyes Wide Open’ sono accompagnate da un catalogo che, oltre agli scritti degli stessi collezionisti, presenta testi di Carolyn Christov-Bakargiev, Hans-Ulrich Obrist e Sarah Whitfield.
Christie’s porterà alcuni dei principali capolavori della raccolta in un tour internazionale che toccherà Torino, Milano, New York, Dallas, Chicago e Londra, e che prevede conferenze di Massimiliano Gioni e Richard Flood, curatore del New Museum di New York.
Lu.Bo., 21/01/2014

Artisti presenti in Eyes Wide Open: An Italian Vision:
Vincenzo Agnetti, Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Alberto Burri, Pier Paolo Calzolari, Enrico Castellani, Ettore Colla, Gianni Colombo, Tony Cragg, Hanne Darboven, Olafur Eliasson, Luciano Fabro, Lucio Fontana, Nan Goldin, Piero Gilardi, Mona Hatoum, Anish Kapoor, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Francesco Lo Savio, Urs Lüthi, Julia Mangold, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Mario Merz, Marisa Merz, Tatsuo Miyajima, Maurizio Mochetti, Juan Muñoz, Luigi Ontani, Roman Opalka, Giulio Paolini, Pino Pascali, Victor Pasmore, Giuseppe Penone, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Robert Rauschenberg, Thomas Schütte, Serse, Roberta Silva, Andreas Slominski, Rosemarie Trockel, Cy Twombly, Gilberto Zorio.


Concetto Spaziale, Natura, Lucio FontanaTour della collezione:
Torino – 24 gennaio 10.00 – 19.00, Palazzo Birago Camera di commercio di Torino Via Carlo Alberto 16, Torino
New York – 21-26 gennaio 10.00 – 17.00, Christie’s 20th Floor, 1230 Avenue of the Americas, New York, NY 10020
Milan – 30 gennaio 10.00 – 19.00, Palazzo Clerici, via Clerici 5 – 20121 Milano
Chicago – 29 e 30 gennaio 9.00 – 17.00, Christie’s Chicago, 875 North Michigan Ave 3810 Chicago, IL 60611 USA
Dallas – 29 e 30 gennaio 9.00 – 17.00, The Warehouse, 14105 Inwood Road Dallas, TX 75244 USA
Londra – 5 – 14 febbraio 10.00 – 17.00, Christie’s Mayfair, 103 New Bond Street W1S 1ST


Didascalie immagini:
1. Michelangelo Pistoletto (n. 1933), Lei e Lui- Maria e Michelangelo, 1968
carta velina dipinta su acciaio inox lucidato, cm. 230 x 120
2. Pino Pascali (1935-1968), Torso di negra al bagno (Nascita di Venere), 1964-1965
enamel on canvas, wool, inflatable balloons, wood structure and shaped painted base, cm. 187 x 137 x 107
3. Luciano Fabro (1936-2007), Piede (Foot)
4. Mario Merz (1924-2003), Tincta purpura tegit fuco roseo conchyli, 1980
metal tubes, wire mesh, stones and neon tubes circa cm. 120 x 550 x 750
5. Lucio Fontana (1899-1968), Concetto spaziale, Natura, 1959-1960, Terracotta, cm. 54 x 71.5 x 72