Calici longobardiCent’anni dopo la fondazione del Museo Civico Archeologico di Fiesole, la cui sezione altomedievale presenta un nuovo allestimento creato proprio per celebrare il centenario, che mira a esporre, per la prima volta interamente riunito, il patrimonio dei reperti longobardi rinvenuti sul territorio. La mostra “Fiesole e i Longobardi”, aperta al pubblico sino al 31 ottobre 2014, è organizzata dall’Unione di Comuni Fiesole - Vaglia e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, in collaborazione con il Rotary Club di Fiesole.


I reperti, circa una sessantina, che compongono il percorso della mostra sono datati entro un lasso di tempo che parte dalla fine del VI secolo e si colloca lungo tutto il VII secolo d.C. e sono tutti stati rinvenuti in contesti sepolcrali del territorio intorno a Fiesole, frutto di operazioni di scavo avviatesi sin dall’Ottocento.

Fibule, aghi crinali, raffinati manufatti in vetro, gioielli, e soprattutto armi: spade, cupidi di lance, coltelli e punte di freccia. E poi ornamenti di cinture, vasellame e utensili vari, fra cui si annoverano le crocette, esempio di tecnica orafa, i raffinati calici in vetro soffiato e l’umbone di scudo riccamente decorato: questi i protagonisti dell’allestimento, che ha il pregio di rendere finalmente visibili al pubblico oggetti prima d’ora mai esposti. Curata dal Conservatore dei Musei di Fiesole, Marco De Marco, e da Giuseppina Carlotta Cianferoni, Funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, la mostra intende presentare la situazione degli studi e degli scavi dedicati alla popolazione dei Longobardi – su cui il dibattito è ancora aperto e ben lontano da una risoluzione netta – che avevano scelto Fiesole come centro di un’importante necropoli, dato emerso dagli scavi iniziati vent’anni fa e non ancora conclusi.

Scavi Area GaribaldiLe 40 tombe rinvenute si sommano infatti a quelle venute alla luce già a fine Ottocento e portano a un centinaio il numero di sepolcri longobardi in vari luoghi del centro cittadino, che ha quindi acquisito un ruolo chiave negli studi archeologici longobardi. L’allestimento prevede anche la ricostruzione di quattro tombe, relative a un guerriero, una donna d'alto lignaggio, un maestro d'ascia e una bambina, a rappresentare le sepolture più significative fra quelle individuate nell’Area Garibaldi, lo spazio che si estende alle spalle del Palazzo Municipale.
La ricchezza dei corredi recuperati ha fatto pensare che quest’area fosse destinata alle sepolture del gruppo dominante. Le indagini condotte sul campo dagli archeologi, e coordinate nei vari anni dalle Funzionarie della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana Anna Rastrelli, Giuliana Guidoni, Giuseppina Carlotta Cianferoni, sono state affiancate dalle ricerche dell’antropologa Elsa Pacciani che, con la sua equipe, ha effettuato uno studio approfondito sui resti ossei.

Arricchiscono la mostra alcuni eventi collaterali, dedicati ad adulti e a bambini, come il laboratorio dell’orafo e del tessitore, visite guidate gratuite nel territorio di Fiesole e l’apprezzabile iniziativa del Rotary Club Fiesole che ha finanziato un progetto per rendere il percorso espositivo fruibile da non vedenti e ipovedenti, grazie alla presenza di tavole visuo-tattili. I pannelli didattici, con planimetrie a rilievo e testi in braille, consentiranno, infatti, una comprensione immediata delle strutture e del loro rapporto con il contesto.
Cristina Rendina, 21/04/2013

Fiesole e i Longobardi
Museo Civico Archeologico, Fiesole
Via Portigiani, 1
16 aprile – 31 ottobre 2014
ORARI – aprile/settembre tutti i giorni 10.00 – 19.00; ottobre tutti i giorni 10.00 – 18.00
INGRESSO - 12 € intero e 8 € ridotto - venerdì, sabato e domenica comprensivo dell’Area Archeologica, del Museo Civico Archeologico e del Museo Bandini; 10 € intero e 6 € ridotto - lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, comprensivo dell’Area Archeologica, del Museo Civico Archeologico
INFORMAZIONI : Tel. 055 5961293
infomusei@comune.fiesole.fi.it