
Fra le opere inedite spiccano
Virata su fiumi, lago, mare del 1934 e
Notturno del 192, mentre dopo più di cinquanta anni si può ammirare di nuovo
Elevazione del 1945. Fra i lavori su carta, il carboncino del paesaggio montano della guerra
Sintesi di montagne del 1919 e il bozzetto della parte centrale del
Trittico della velocità del 1925.
Lasciamo senz’altro la descrizione della mostra - di sicura soddisfazione e interesse storico-artistico, proponendo un nucleo consistente di lavori di
Dottori di alta qualità - alle parole del curatore
Massimo Duranti, studioso di riferimento dell’artista:
"Non si possono non sottolineare alcuni brani dell’ottantina di opere esposte. A partire da I superstiti, unica parte disponibile del
Trittico degli alberi del 1909-10, episodio fondamentale del
simbolismo dottoriano (…) E poi la pressoché sconosciuta, bellissima
Fanciulla che legge del 1908; il naturalista
Paesaggio con pagliai dei primi Dieci, e ancora la serie di rarissimi
disegni pre-futuristi e la serie di ritratti maschili e femminili e di caricature, che ci presentano un Dottori ineditamente arguto, che si protraggono fino ai Venti. In questo ambito abbiamo collocato anche tre rarissime cartoline postali di guerra che Dottori indirizzò alla sorella Bianca dove illustra con disegni a inchiostro la vita in guerra fra il 1915 e il 1916 (…)

Documenta la stagione dottoriana un po’ misconosciuta e, per certi versi, negata, di appartenenza al “
Primo Futurismo” un gruppo significativo di lavori: da
Tocchi-campana-notte del 1915 a
Esplosione del 1916-17, traduzioni pittoriche di sensazioni visive e uditive proprie del linguaggio futurista, colte in guerra, come anche
Sintesi di montagne che restituisce l’ambiente di guerra, ma anche
Forme astratte che risente della lezione di Balla. A corredo un cospicuo gruppo di disegni con studi, fra cui il rarissimo e preziosissimo
Studio per Trittico della velocità - La corsa del 1925 (…) E ancora la serie poco vista dei
Calciatori.
Ricchissima la sezione dedicata all’
Aeropittura a partire dai volti inscritti nel paesaggio umbro, in scenari immaginifici come nelle due aeropitture del 1927 e 1932,
Esplosione dell’isola (con relativo bozzetto a idromatita) e
Aeropaesaggio (...) Inedite la
Virata su fiumi, lago, mare del 1934, come pure il
Notturno del 1925 entrambi di grande qualità lirica e compositiva. Tipica l’aeropittura con
lago-fiume-colline idealizzati, circondanti, di Coste e golfi del 1935, nitida nelle cromie e nella stesura.

C’è anche una sezione dedicata all’
Arte sacra futurista, della quale, come abbiamo visto, Dottori fu maestro, con una precoce
Madonna col Bambino in cui già dal 1924 inseriva i personaggi nello scenario aeropittorico, e con la monumentale
Madonna col Bambino del 1925 (…) E, ancora, il bellissimo bozzetto del capolavoro dottoriano del sacro futurista della
Crocifissione oggi in Vaticano e nel Museo Dottori: in due versioni quasi identiche, opera, come accennato, portata ad esempio da Marinetti nel manifesto dell’Arte sacra futurista del 1931 (…) C’è anche la
Madonna che era parte fondamentale della ambientazione della camera da letto di Casa Carli a Roma del 1930, edificio andato distrutto (…)
Sintetica ma efficace la sezione del “
Nuovo paesaggio moderno” che contraddistingue, dopo il 1944, data della conclusione storica del Futurismo con la morte di Marinetti, lo stemperamento degli eccessi aeropittorici distendendosi la pittura in visioni puramente liriche del paesaggio sempre più idealizzato, ma a volte reale, come nell’inedito
Porto Venere del 1958. E infine l’
Astrazione del 1976 dove l’artista vaga confusamente nella memoria dei dinamismi della natura".

L'esposizione è organizzata dalla
Galleria Russo, in collaborazione con gli
Archivi Gerardo Dottori (Perugia), e segue le monografiche già dedicate negli ultimi anni dalla storica galelria romana ad altri grandi protagonisti del Futurismo:
Filippo Tommaso Marinetti (2013),
Giacomo Balla (2010),
Umberto Boccioni (2000),
Carlo Erba (2013),
Mino delle Site (2008).
Catalogo
Palombi Editori, con testi di
Massimo Duranti, Lorenzo Canova, Andrea Baffoni e
Roberto Floreani.
GERARDO DOTTORI. Brani di Futurismo del Maestro
A cura di Massimo Duranti
6 febbraio – 9 marzo 2014
Galleria Russo, via Alibert 20, Roma.
Orari di apertura: lunedì 16.30-19.30; da martedì a sabato 10.00-19.30
info@galleriarusso.com
www.galleriarusso.com
telefono: 06 6789949