Berengo Gardin ha voluto riconsiderare tutta la sua produzione per scegliere le immagini che meglio raccontassero la sua storia e riuscissero a sintetizzare il suo percorso creativo, dagli esordi sino alle ultime immagini scattate in digitale.

Le immagini in mostra ripercorrono per intero la carriera di un fotografo che, in oltre un milione di scatti, ha saputo rappresentare e narrare meglio forse di chiunque altro l’Italia, la sua storia e le suo quotidianità, la sua bellezza e le sue miserie, le sue arretratezze e i suoi cambiamenti. La testimonianza di Berengo Gardin si traduce negli storici reportages che hanno avuto per oggetto grandi questioni sociali, come i manicomi e gli effetti della legge Basaglia, o eventi artistici come le Biennali di Venezia, sino alla straordinaria collaborazione con il Touring Club, che lo ha condotto a scoprire e immortalare gli angoli più reconditi del nostro paese; ma anche nelle migliaia di fotografie concentrate su piccoli accadimenti ordinari catturati e restituiti nella loro fragranza e poesia.


Berengo Gardin ha sempre prediletto il bianco e nero (perché "il colore distrae il fotografo e chi guarda") per un lavoro d’indagine sociale ispirato a un’assidua ricerca dell’obiettività della comunicazione ma anche alla qualità assoluta e senza tempo dell’immagine.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Marsilio.



Didascalie immagini:
1. G.Berengo Gardin, Lido di Venezia 1958, © Gianni Berengo Gardin/Contrasto.
2. G. Berengo Gardin, Normandia 1933, © Gianni Berengo Gardin/Contrasto.
3. G. Berengo Gardin, Venezia 1958, © Gianni Berengo Gardin/Contrasto
4. G.Berengo Gardin, Catania 2001, © Gianni Berengo Gardin/Contrasto.

Gianni Berengo Gardin.
Storie di un fotografo
01.02. - 12.05.2013
Mostra e catalogo a cura di Denis Curti                    
Casa dei Tre Oci, Giudecca 43, Venezia
Catalogo Marsilio Editori
Orari:
tutti i giorni  10.00 - 19.00, chiuso martedì
info@treoci.org
www.treoci.org