Gilberto Zorio_2La personale che Lia Rumma dedica a Gilberto Zorio, tra i primi e maggiori interpreti dell’arte povera italiana, si sviluppa lungo i tre piani della sua galleria, sfruttando i differenti spazi disponibili e la varie condizioni di luce che essi propongono.


In mostra compaiono tutti i temi che da sempre accompagnano il lavoro dello scultore: linee, raggi, fili, lance e soprattutto la prediletta figura della stella, che troviamo in apertura, al piano terra, con una Torre di blocchi di gasbeton a pianta stellare, le cui punte si prolungano a raggiera nell’ambiente, in senso orario. L’interno della torre è parzialmente visibile e tutta la sala viene punteggiata di segni che richiamano i processi alchemici costantemente evocati nella produzione di Zorio.
Al primo piano è allestita un’altra Torre Stella, la cui costruzione si propaga nell’area esterna, percorrendo il terrazzo, e Luci, del 1968.

Gilberto Zorio_3Il secondo piano è caratterizzato dalla presenza di contenitori in pyrex e di gomma, segni e interventi che nell’ambiente completamente oscurato divengono visibili grazie all’uso degli abituali materiali-coaguli, ricorrenti nel lavoro di Zorio.
Le luminescenze, le scariche, le scintille Tesla, svolgono un ruolo privilegiato in tutti e tre i piani dell’esposizione, esprimendo la tensione conflittuale, ma anche l'intima connessione, fra luce e buio che costituisce un tema essenziale della poetica di Zorio, tesa alla generazione di forme cariche di energia.

Gilberto Zorio
è nato nel 1944 ad Andorno Micca, Biella. Vive e lavora a Torino. Protagonista dalla metà degli anni Sessanta della cosiddetta “Arte Povera”, Gilberto Zorio ha esposto in numerose mostre personali allestite presso spazi espositivi pubblici come il Kunstmuseum di Lucerna (‘76), lo Stedelijk Museum di Amsterdam (‘79), la Pinacoteca di Ravenna (’82), la Biennale di Venezia (‘78, ‘80, ‘86, ‘95, ‘97), il Kunstverein di Stoccarda (‘85), il Centre d'Art Contemporain di Ginevra e il Centre Georges Pompidou di Parigi (‘86), il Tel Aviv Museum e lo Stedelijk Van Abbemuseum di Eindhoven (‘87), la Philadelphia Tyler School of Art (‘88), l'IVAM di Valencia (‘91), il Centro per l'Arte Contemporanea Pecci di Prato, Documenta di Kassel e il Musèe d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza (‘92), la Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento ('96), il Dia Center for the Arts di New York (2001), l'Institut Mathildenhöhe di Darmstadt (2005), il MAMbo di Bologna (2009), il CGAC di Santiago de Compostela (2010), il MACRO di Roma (2010).
(19/06/2013)

Gilberto%20Zorio_4Didascalie immagini:
1. GILBERTO ZORIO,
installation view - ground floor
Lia Rumma Gallery, Milan, May 9 - July 20, 2013
Photocredit Antonio Maniscalco;
2. GILBERTO ZORIO,
installation view - first floor
Lia Rumma Gallery, Milan, May 9 - July 20, 2013
Photocredit Antonio Maniscalco;
3. GILBERTO ZORIO,
installation view - first floor
Lia Rumma Gallery, Milan, May 9 - July 20, 2013
Photocredit Antonio Maniscalco;
4. GILBERTO ZORIO,
installation view - second floor
Lia Rumma Gallery, Milan, May 9 - July 20, 2013
Photocredit Antonio Maniscalco
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Gilberto Zorio_5
GILBERTO ZORIO
Galleria Lia Rumma
Via Silicone 19, Milano
9 maggio – 20 luglio 2013
orari: martedì- sabato ore 11.00 – 14.00 / 15.00 - 19.00
02.29000101
info@liarumma.it
www.liarumma.it