015Si inaugurano opportunamente con una grande mostra dedicata all’illustre concittadino Gino Marotta, scomparso giusto un anno fa, le sale espositive della Fondazione Molise Cultura all’interno del palazzo della Ex GIL di Campobasso, capolavoro appena restaurato dell’architettura razionalista fascista, progettato da Domenico Filippone e realizzato nel 1936/38.


A cura di Lorenzo Canova, l’omaggio a Marotta concretizza un progetto al quale l’artista ha lavorato fino agli ultimi giorni di vita, specificamente pensato per gli spazi della Ex GIL. La vasta personale si compone di sessanta grandi opere pittoriche e scultoree raccolte intorno a otto grandi installazioni. Dal Bandone del 1958 fino al Cronotopo virtuale del 2011, il percorso della mostra racconta oltre mezzo secolo di lavoro di un artista che è stato certamente un protagonista di livello internazionale e che ha sperimentato costantemente nuove soluzioni tecniche, formali e concettuali.

001(1)A fare la parte del leone, ovviamente, un’ampia e accurata selezione dei metacrilati di Marotta, le sue più famose e riconoscibili realizzazioni: palme, siepi, querce, rinoceronti, giraffe e tigri, ma anche cicloni e alberi elettrici, che con le loro trasparenze e i loro colori freddi e luminosi creano un dialogo felice con i suggestivi ambienti espositivi.
La mostra s’impegna a rispecchiare l’idea di sconfinamento che ha sempre caratterizzato il lavoro di Marotta (artista totale, capace di fondere nei suoi lavori pittura, scultura, architettura e design), portandolo a svolgere un ruolo preciso e di primo piano sulla scena artistica romana degli anni Sessanta e a diventare un figura chiave dell’environment, l’opera-ambiente i cui spazi devono coinvolgere appieno i sensi dello spettatore: come nella sua celebre Foresta di Menta, del 1968, che apre la mostra di Campobasso per permettere agli spettatori di entrare nel mondo dell’artista, fatto di forme plastiche ma anche di profumi e sapori, in cui l’elemento visivo si fonde con quelli tattile e olfattivo.

003In mostra anche i grandi quadri degli ultimi anni: opere sospese di inusitata leggerezza, caratterizzate da una stesura lieve e raffinata, in cui si incontrano con logica sottile rigore e visionarietà.
Lu.Bo., 16/11/2013


Gino Marotta
nasce a Campobasso nel 1935. Le sue prime opere pittoriche risalgono alla fine degli anni Quaranta, ma è dalla decade successiva che sviluppa una serie di differenti soggetti, stili e tecniche in opere polimateriche. La sua ricerca lo porta a realizzare prima gli Allumini, sottili lamine di alluminio saldate, poi i Bandoni, lamiere di ferro trovate, asportate dalle baracche abbandonate, che Marotta si limita ad assemblare.
038All’inizio degli anni Sessanta, assieme a Cascella, Dorazio, Mauri, Novelli, Perilli, Rotella e Turcato, Marotta fonda il Gruppo CRACK, con l’intento di proporre una nuova versione del neodadaismo. Nei laboratori delle industrie chimiche e delle fonderie Marotta sperimenta nuovi materiali (poliuretani e poliesteri) e realizza sculture servendosi dei procedimenti industriali per la produzione in serie.
La vocazione all’uso di materiali inediti prosegue nelle sculture ritagliate nel metacrilato che presto si trasformano in Environment: nascono così Bosco Naturale-Artificiale (1967), Nuovo Paradiso (1968), Eden Artificiale (1969). Nella rassegna Teatro delle Mostre (1968) alla Galleria La Tartaruga di Roma, espone l’opera-ambiente multisensoriale Foresta di menta, una lunga serie di fili verdi ricavati da materiali plastici che danno la suggestione di liane appese, inseriti in un ambiente profumato di menta.
072Gli anni Ottanta segnano l’abbandono dei materiali plastici e industriali in favore di materiali più tradizionali (marmo, bronzo, pittura a olio). Nel 1982 la Galleria Rondanini di Roma organizza la personale Gino Marotta. Dipinti e sculture recenti. Nel 1984, alla Biennale di Venezia, espone Le Rovine dell’Isola di Altilia. Al 1986 risalgono le personali I Giardini di Apollo e altre Storie Barocche, alla Galleria Apollodoro di Roma, e Luoghi d’artificio, alla Galleria Novecento di Palermo.
Nel 1992 partecipa all’Expo Universale di Siviglia ‘92 con la Grande Sinopia italiana, una sanguigna su carta alta 140 cm e larga circa 20 metri. Nel 1997 torna a esporre le sue sculture in metacrilato nella personale Gino Marotta - Metacrilati. Opere 1964-1974 all'Associazione Culturale La Palma di Roma. Nel 1999 è nominato accademico nazionale dell’Accademia di San Luca di Roma.
056Al 2001 risale la mostra antologica Metacrilati al Complesso del Vittoriano a Roma. Nell’ottobre del 2005 è presente a Parigi con tre personali: Prato Artificiale alla Galerie Italienne di Boulevard Raspail; Bosco Naturale-Artificiale alla Galerie Italienne di Rue de la Fontaine au Roi; Paesaggio Artificiale alla FIAC.
A giugno del 2006, negli spazi della Galerie Italienne di Parigi, vengono riproposti gli Environnements degli anni ‘60 e nell’ottobre dello stesso anno, a Londra, durante la Frieze Art Fair, ha luogo la mostra personale Naturale-Trasparent-Artificiale: 1960 to 2006 nelle David Gill Galleries. Nel 2007 riceve dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il Premio Vittorio De Sica per la Scultura.
Nel 2009, alla riapertura del MACRO di Roma, nella personale Gino Marotta l'artista espone l’Eden artificiale, una selezione di sculture in metacrilato (1967-1973), e in una seconda sala l’opera Ricognizione virtuale della savana. Nel 2011 è invitato alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia, dove espone il Cronotopo Virtuale, un’opera-ambiente di luce colorata.
117Nel 2012 è invitato alla 11a Bienal de La Habana. In primavera si svolge la personale Gino Marotta Artificiale Virtuale alla Galleria Anna D’Ascanio di Roma, seguita da Gino Marotta Relazioni Pericolose alla Galleria nazionale d’arte moderna. Il 16 novembre 2012 muore a Roma.

GINO MAROTTA
PALAZZO EX GIL
FONDAZIONE MOLISE CULTURA
Via Milano 15/ Via Gorizia 86100 Campobasso
16 Novembre 2013 – 28 febbraio 2014
Orari: Lun - Ven. 10,00/ 13,00 - Lun. e Merc. 15,30/ 18,00
Info e Prenotazioni Tel. 0874/314383 Fax 0874/437388 Cell. 3891018993
www.fondazionecultura.it
marottamolise@gmail.com
info@fondazionecultura.it

Catalogo: Maretti Editore


036Didascalie immagini:
1)
Corteo, 1969, metacrilato, installazione misura ambiente
2)
Paso doble, 2001, Metacrilato, 210 x 130 cm
3) Cubo animale, 1973, Metacrilato, 100x100x100 cm
4) Fenicotteri artificiali, 1968 - 1969, metacrilato, installazione misura ambiente
5) Oasi 1966 - 1973, metacrilato, installazione misura ambiente30) Rubino, 1969,metacrilato, altezza 145 cm
6) Foresta di menta, 1968, opera-ambiente multisensoriale, 300 x 300 x 300 cm
7) Cronotopo virtuale, 2011, metacrilato e luce artificiale colorata, 220 x 240 x 240 cm
8) Struzzo artificiale, 1968, metacrilato, altezza 200 cm