L’attività espositiva del 2014 della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro prende avvio con l’omaggio a Giuseppe Panza di Biumo, uno dei protagonisti del collezionismo internazionale del XX secolo e personalità tra le più influenti della storia dell’arte contemporanea. A partire dagli anni Cinquanta Giuseppe Panza ha creato un'eccezionale raccolta di maestri della pittura americana del secondo dopoguerra. A cura di Gabriella Belli e Elisabetta Barisoni, con il progetto espositivo di Daniela Ferretti, l’esposizione di Ca' Pesaro propone una selezione di altissimo rango dedicata proprio a questo settore cruciale della sua raccolta, dall'espressionismo astratto alla pop art, dalla minimal art all'arte concettuale.
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Una quarantina di opere dovute a 27 artisti è stata prestata per l'occasione dal museo Guggenheim di New York e dal MOCA di Los Angeles (le due istituzioni americane che conservano i nuclei più importanti della collezione Panza di Biumo), a cui si unisce un gruppo di lavori provenienti dalla raccolta privata della famiglia, oggi gestita dalla moglie Rosa Giovanna Panza e dai figli.
Si tratta di un'opportunità preziosa per ammirare, esposta per la prima volta in Italia, la parte più “segreta” e al contempo più celebrata della collezione, per la fortuna critica che accompagnò il destino dei suoi protagonisti, con capolavori di
Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, Franz Kline, Donald Judd, Mark Rothko, Dan Flavin, Hanne Darboven, Jan Dibbets, Joseph Kosuth, Richard Serra e molti altri esponenti di primo piano dell’arte d’avanguardia d'oltreoceano.
Per Giuseppe Panza collezionare opere d'arte contemporanea costituiva un’azione costituita di un valore profondo, capace di infondere senso sia estetico sia etico alla sua vita quotidiana e frutto di una relazione molto composita con le opere, tanto attentamente pensata quanto intensa sotto il profilo emozionale, nella quale l’aspetto dell’investimento economico rivestiva un ruolo chiaramente subordinato.

Nella prima stagione del suo impegno collezionistico, Panza si concentrò sugli autori statunitensi del post-formalismo, attrato dal vigore creativo della giovane generazione artistica americana, per poi rivolgersi, a partire dal 1969, alle novità dell’arte concettuale.
Come tutti i grandi collezionisti-conoscitori di ogni epoca Panza ha sempre orgogliosamente operato come un
talent scout quasi infallibile, in cui coesistevano un’inesauribile ansia di conoscenza e una costante curiosità nei confronti del nuovo.
Lu.Bo., 08/02/2014
Giuseppe Panza di Biumo. Dialoghi americani
Venezia, Ca’ Pesaro - Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Santa Croce 2076 - Vaporetto Linea 1, fermata San Stae
1 febbraio - 4 maggio 2014
Orario:
10 – 17 (biglietteria 10 – 16) fino al 31 marzo
10 – 18 (biglietteria 10 – 17) dal 1 aprile
Chiuso lunedì e 1 maggio
Biglietti:
Intero: 10,00 euro
Ridotto: 7,50 euro
www.capesaro.visitmuve.it
info@fmcvenezia.it
call center 848082000
Catalogo Marsilio, Venezia.
Didascalie immagini:
1. Giuseppe e Giovanna Panza presso la Leo Castelli Gallery di New York, 1975
photo credit Filippo Formenti, Milano
2. Roy Lichtenstein, Man with Folded Arms, 1962
Olio su tela, 178,44 x 122,56 cm
Los Angeles, The Museum of Contemporary Art, The Panza Collection inv. 84.4
© Estate of Roy Lichtenstein, photo credit Brian Forrest
3. Mark Rothko, Red and Brown, 1957
Olio su tela, 175, 26 x 109,86 x 2,54 cm
Los Angeles, The Museum of Contemporary Art, The Panza Collection, inv. 88.16
© Kate Rothko Prizel & Christopher Rothko/ Artists Rights Society (ARS), New York, photo credit Brian Forrest
4. Franz Kline, Buttress, 1956
Olio su tela, 117,48 x 141,61 cm
Los Angeles, The Museum of Contemporary Art, The Panza Collection, inv. 86.9
photo credit Brian Forrest