01_W. Wenders, The Old Jewish Quarter, Berlin, 1992(1)Wim Wenders (Dusseldorf, 1945), uno dei principali protagonisti negli anni ‘70 della stagione più felice del cosiddetto "Nuovo Cinema Tedesco" (assieme a Herzog, Fassbinder, Kluge, Schlöndorff, Reitz) e in seguito fra gli autori più ammirati sulla scena internazionale, ha sempre accompagnato e integrato l’attività di film-maker con l’esercizio della fotografia.


Tanto nell'accuratissimo controllo della luce, quanto nella calibratura maniacale dell'inquadratura, la fotografia rappresenta, del resto, uno degli ingredienti cardinali del suo cinema. Ad essa Wenders ha sempre affidato un compito insostituibile nella costruzione delle sue atmosfere espressive, così peculiarmente sospese e cariche di risonanze emotive e narrative, sia che riguardassero desolati paesaggi rurali, sia che restituissero scenari urbani o metropolitani caratterizzati dall’azione dell’uomo e del tempo (e basti pensare al b/n di film come Nel corso del tempo, Lo stato delle cose e Il cielo sopra Berlino, ma anche alle gamme autunnali de L'amico americano o ai colori saturi di Paris Texas).

La mostra di Villa Pignatelli, intitolata Appunti di viaggio, raccoglie 20 fotografie di diverso formato scattate nell’ultima decade e tratte dalla pubblicazione più recente di Wim Wenders, Places Strange and Quite, del 2011. Le opere esposte sono state realizzate in Germania, Armenia e Giappone e sono accompagnate da brevi appunti dell’artista.

05.W.Wenders Armenian Alphabet(1)Le immagini fotografiche realizzate da Wenders sembrano impegnate a superare la staticità intrinseca del medium, esaltandone le potenzialità evocative e di racconto, e rendendone al contempo la fisiologica vocazione al frammento uno strumento in grado di esaltare le capacità immaginifiche dello spettatore.
Le opere in mostra ripropongono i filoni principali della poetica di Wenders, come cristallizzati nell’insormontabile fissità dell’inquadratura: il significato del viaggio, il fluire e il sospendersi del tempo, il rapporto dell’uomo con la realtà, la memoria e i silenzi dei luoghi.
Lu.Bo. 06/09/2013

06_W. Wenders, Ferris Wheel, Armenia, 2008(1)
Didascalie immagini:
1.Wim Wenders The Old Jewish Quarter, Berlin / Il vecchio quartiere ebraico, Berlino 1992,
C-Print, 127.1 x 163.1 cm, Copyright: © Wim Wenders 2013
2.
Wim Wenders, Armenian Alphabet, Armenia / Alfabeto armeno, Armenia,
2008, C-print, 183.5 x 378.2 cm, Copyright: © Wim Wenders 2013
3.
Wim Wenders, Ferris Wheel, Armenia / Ruota Panoramica, Armenia,
2008, C-print, 148.8 x 345.5 cm, Copyright: © Wim Wenders 2013
4. Wim Wenders, Formerly “Palast der Republik”, Berlin / Una volta “Palazzo della Repubblica”, Berlino, 2008,
C-print, 144.3 x 340 cm, Copyright: © Wim Wenders 2013

            
08_ W_ Wenders Formerly 'Palast der Republik', Berlin, 2008
Wim Wenders, Appunti di viaggio. Armenia Giappone Germania

a cura di Adriana Rispoli
Napoli, Villa Pignatelli – Casa della fotografia (Riviera di Chiaia, 200)
21 settembre - 17 novembre 2013
Biglietto intero: € 2,00, ridotto (18-25 anni): € 1,00
Aperto tutti i giorni h 8.30-14.00. Chiuso il martedì
www.polomusealenapoli.beniculturali.it
www.facebook.com/villapignatellicasadellafotografia