
Il
Codice Leicester di Leonardo da Vinci sarà in mostra agli Uffizi di Firenze come anteprima delle celebrazioni leonardiane che si svolgeranno in tutto il mondo nel 2019 in occasione dei 500 anni della morte del genio del Rinascimento. Lo offre alla città
Bill Gates, il fondatore di Microsoft che ne è diventato proprietario dal 1994.
I temi dell'acqua e dell'ambiente sono il filo rosso che lega le 72 pagine del manoscritto. Un'opera fitta di geniali annotazioni e di straordinari disegni, che Leonardo vergò tra il 1504 e il 1508, anni per lui di intensa attività artistica e scientifica. Era infatti il periodo nel quale effettuava gli studi di anatomia nell'Ospedale di Santa Maria Nuova, cercava di far volare l'uomo, era impegnato nell'impresa, poi non condotta a termine, della pittura murale raffigurante la Battaglia di Anghiari a Palazzo Vecchio e studiava soluzioni avveniristiche per rendere l'Arno navigabile.

È composto di
diciotto bifogli (ognuno mediamente di circa 30 x 44 cm) per complessive settantadue pagine dense di pionieristiche annotazioni di mano mancina e di affascinanti disegni, schizzi e diagrammi. L’acqua (natura, forza e movimenti, tecniche e dispositivi meccanici e idraulici innovativi per piegarla a beneficio dell’uomo, ecc.) costituisce il tema centrale del manoscritto.
Leonardo prende spunto da geniali indagini teoriche e sperimentali sull’elemento acqua per formulare conclusioni rivoluzionarie anche sulla natura degli altri elementi (fuoco, aria, terra), per spiegare fenomeni astronomici come la luce cinerea della Luna, per formulare ipotesi visionarie sulla formazione e sulla continua trasformazione del nostro pianeta, demolendo con analisi acute la tradizionale interpretazione della presenza di fossili marini sulla cima dei monti come conseguenza del Diluvio Universale.

Grazie ad un innovativo
sussidio multimediale, il
Codescope, il visitatore potrà sfogliare i singoli fogli sugli schermi digitali, accedere alla trascrizione dei testi, e ricevere molteplici informazioni sui temi trattati. Saranno esposti anche alcuni spettacolari disegni originali di Leonardo, prestati da prestigiose istituzioni italiane e straniere, realizzati in quegli stessi anni, una stagione davvero 'magica' della storia di Firenze che vide la presenza contemporanea nel perimetro delle proprie mura di grandissimi personaggi delle lettere, delle arti e delle scienze. La mostra ospiterà una significativa selezione di disegni originali di Leonardo, in prestato da istituzioni italiane e straniere, che forniscono ulteriori informazioni sulle ricerche sviluppate nel Codice Leicester e illustrano le altre numerose attività nelle quali Leonardo veniva impegnandosi negli stessi anni e mesi a Firenze.
Le applicazioni multimediali realizzate dal Museo Galileo saranno consultabili sui siti web degli Uffizi e del Museo Galileo stesso. Il catalogo sarà pubblicato per i tipi di Giunti Editore.
Redazione