Vari i dipinti antichi meritevoli di essere segnalati, a partire dalla piccola
Madonna con Bambino (
Madonna del latte) su tavola, bella opera di collaborazione tra
Cima da Conegliano e la sua bottega (stima 60.000/80.000 euro, fig. 1). Pubblicata da
Peter Humfrey in quella che a tutt’oggi è la monografia di riferimento del pittore, la tavola, espressione della personale e raffinata declinazione del bellinismo elaborata da Cima, è collocabile cronologicamente nel primo decennio del Cinquecento.

Notevoli, poi, una
Sacra Famiglia con San Giovannino del fiorentino
Matteo Rosselli (1578-1650), stima 18.000/ 22.000 euro; una
Sacra Famiglia della bolognese
Elisabetta Sirani (1638-1665), olio su tela firmato e datato “166(…)” (stima 20.000/30.000 euro); un bel
Tancredi ed Erminia, eseguito nell’
atelier di
Luca Giordano sotto la stretta supervisione del maestro (stima 50.000/70.000 euro (fig. 2); e il grande bozzetto, raffigurante il
Trasporto dell'Arca Santa, dipinto da
Sebastiano Conca per il perduto affresco della volta della chiesa napoletana di Santa Chiara, firmato e datato 1753 (stima 30.000/ 40.000 euro).
Nutrito il gruppo delle nature morte, fra cui spiccano la
Tavola imbandita con frutta, vasellami, bicchieri e un prosciutto dell’olandese
Cornelis Kruys (1619/20-1654), chiaramente ispirata ai modi di
Pieter Claesz e
Willem Claeszoon Heda (stima 30.000/ 40.000 euro), e la grande tela con
Globo terrestre, strumenti musicali e spartiti su un ripiano coperto da tappeto orientale, assegnata da Marco Rosci al maestro bergamasco
Bartolomeo Bettera (1639 - doc. fino al 1688), eccellente seguace di
Evaristo Baschenis (stima 30.000/40.000 euro, fig. 3).


Fra i pezzi più interessanti segnaliamo ancora la grande tela raffigurante
Amore e Psiche, riconducibile a un pittore della corte praghese di Rodolfo II (stima 50.000/ 70.000 euro); una
Deposizione di Cristo di
Giuseppe Antonio Fabbrini (Firenze 1740 circa – post 1793), su tavola, firmata e datata 1782 e fedelmente desunta da un cartone preparatorio che
Anton Raphael Mengs eseguì per un dipinto commissionatogli dal Marchese Carlo Rinuccini (12.000/15.000 euro); e infine la raffinata tela di spiccato gusto neo-classico di
Luigi Ademollo (Milano 1764 – Firenze 1849), raffigurante
Giochi circensi nell’antica Roma (stima 8.000/12.000 euro, fig. 4).
Fra le sculture merita una speciale sottolineatura il prezioso
San Giovanni Battista in marmo di Carrara, riferito con buoni argomenti al maestro palermitano
Antonello Gagini, figlio di Domenico, e databile nei primi anni del XVI secolo (stima 20.000/30.000 euro, fig. 5).
Nella sezione delle opere del XIX secolo spiccano i due dipinti, firmati,
Fanciulla sul prato (stima 60.000/80.000 euro) e
Fanciulla con fazzoletto rosso (stima 50.000/70.000 euro), di
Federico Zandomeneghi (Venezia 1841 - Parigi 1917), del quale è posto all’incanto anche un pastello su carta,
I guanti neri (80.000/100.000 euro). Di
Alberto Pasini (Busseto 1826 – Cavoretto, 1899) è la bella tela orientalista
Entrata nel Caravanserraglio di Soltaniyeh (Zanjen, Iran), firmata e datata 1858 (stima 35.000/45.000 euro, fig. 6).

Chiudono la rassegna una
Decorazione di frutta di forma circolare, firmata, di
Giovanni Segantini (stima 18.000/25.000 euro) e un olio su tela assegnato da Giovanni Anzani ad
Angelo Morbelli, raffigurante il
Lago d’Iseo (stima 20.000/30.000 euro). Si segnala, infine, all'interno del nucleo corposo delle sculture di
Antonio Maraini (Roma 1886 - Firenze 1963), il grande bronzo raffigurante
Daphne (stima 30.000/40.000 euro, fig. 7).
Nell’asta del 16 ottobre, “
Arredi, mobili e oggetti d’arte”, ci limitiamo a indicare una
superba coppia di comodini romani della seconda metà del XVIII secolo, col piano sagomato in marmo verde antico e due cassetti, ricondotti da
Alvar Gonzales-Palacios al cosidetto “
Ebanista dei Barberini”, attivo nel Settecento per la famiglia romana (stima 80.000/100.000 euro, fig. 8).

La presentazione fiorentina, che avrà inizio il 5 ottobre in coincidenza col week end della
Biennale dell’antiquariato, sarà preceduta eccezionalmente - mercoledì 2 ottobre, dalle ore 17 - da un’esposizione romana, presso l’Hotel de Russie, dei più significativi dipinti antichi proposti nella prossima asta. Nel corso dell’evento sarà anche presentato il nuovo referente della Casa d’Aste Pandolfini per Roma e il Sud Italia,
Ludovica Trezzani, eccellente studiosa di arte italiana soprattutto del XVII e XVIII secolo e navigata operatrice del mercato italiano, con alle spalle oltre due decenni di esperienza tra Finarte e Christie’s.
Lu.Bo., 01/10/2013
Casa d’Aste Pandolfini
Roma, mercoledì 2 ottobre dalle 17, Hotel De Russie, Via del Babuino
Firenze, da sabato 5 a lunedì 14 ottobre 2013, Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi 26, 50122 Firenze
tel. 055/2340888, fax 055/2444343
orario 10.00 – 13.00 / 14.00 – 19.00
info@pandolfini.it
www.pandolfini.it