
L’attenzione crescente per l’opera di Max Klinger permette di avere oggi piena contezza della potente influenza che il lavoro dell’artista seppe esercitare, soprattutto nell’ambito della grafica, in un nutrito gruppo di artisti sodali e seguaci, che trassero ispirazione dalla sua arte e dai suoi enunciati teorici intorno alla Griffelkunst (
Arte dello stilo).
La mostra fa così riemergere nomi di artisti di notevole qualità, sebbene poco noti in Italia, come
Karl Stauffer-Bern, Otto Greiner, Sigmund Lipinsky (fig. 2)
, Sascha Schneider, Max Roeder, Bruno Héroux, Joseph Uhl, Ernst Moritz Geyger, Fritz Boehle, Heinrich Vogeler, Paul Hermann, Richard Müller, Willi Geiger (fig. 3)
, Rudolf Jettmar, Alois Kolb, Albert Welti, Fritz Pauli, Tyra Kleen, insieme ad altri ben più conosciuti, come
Franz von Stuck e Käthe Kollwitz.
Il trattato di
Max Klinger Malerei und Zeichnung (
Pittura e disegno) pubblicato a Lipsia nel 1891 rappresentò un punto di partenza straordinariamente suggestivo per quegli artisti che fecero della grafica il medium ideale per esprimere un mondo immaginario popolato di fantasmi angosciosi eppur irresistibilmente attratto dagli ideali di bellezza, armonia, musica e sensualità.
In questi artisti legati a Klinger e al suo mondo simbolico coesistono elementi classici e gotici, evocazione nostalgica del mito e inquietudine moderna, istintività dionisiaca e riflessione filosofica. Fauni e centauri, tritoni e sirene sono le creature che dalla fantasia di
Arnold Böcklin trasmigrano attraverso
Max Klinger nelle opere grafiche degli artisti più giovani che ruotano intorno a
von Stuck e all’Accademia di Monaco.
Un’intera sezione della mostra è dedicata alla produzione degli
ex libris, nella quale gli artisti della Mitteleuropa eccelsero, concentrandosi soprattutto sul valore simbolico del nudo.
Le opere selezionate provengono dalla collezione di Emanuele Bardazzi, dalla Libreria Antiquaria Gonnelli di Firenze, dalla Galleria dell’Incisione di Brescia e da altre collezioni private italiane.
La mostra e il catalogo sono a cura di Emanuele Bardazzi, Giulia Ballerini e M. Donata Spadolini. Catalogo edito da Polistampa Edizioni - Firenze.
31/12/2014