07Realizzata in collaborazione col Museo  Belvedere  di  Vienna,  l’esposizione di Palazzo Reale si avvale della cura di Alfred  Weidinger, vice-direttore della prestigiosa istituzione austriaca e ben noto studioso klimtiano, con la collaborazione per  l’Italia di Eva di Stefano. Cuore della mostra, naturalmente, i venti dipinti di Klimt presenti.


Introduttivamente al percorso è posta la riproduzione del Fregio  di  Beethoven, esposto per la prima volta nel Palazzo della Secessione nel 1902, la quale, sulle note della Nona di Beethoven, immerge il  visitatore in quell’opera  d’arte  totale perseguita, sulla scia delle scritti di estetica di Richard Wagner, dagli artisti della Secessione  Viennese.
La  mostra  si  propone  di  indagare tutte le fasi della vita e dell’opera di Klimt, anche attraverso l’ausilio di un ricco materiale documentario, a partire dalla sua formazione presso la Kunstgewerbeschule, la Scuola  di Arti Applicate di Vienna. Particolare attenzione viene così dedicata all’a sua produzione giovanile come decoratore dei monumentali edifici lungo il Ring di Vienna, sulla scia di Hans Makart.
 
08L'apertura della mostra intende far luce sul contesto familiare: accanto a opere dei fratelli Ernst e Georg, sono così esposti anche dipinti giovanili in cui Gustav ritrasse membri della sua famiglia, nonché fotografie provenienti dal lascito dell’artista.
Segue una parte dedicata all’apprendistato dei fratelli Klimt alla Scuola d’Arte Viennese. Ampio spazio viene poi riservato all’epoca della Künstler-Compagnie, fino alla morte di Ernst Klimt nel 1891, soprattutto attraverso bozzetti di grandi dipinti decorativi per teatri e musei.

05La  crisi  di Klimt dopo lo scioglimento della Künstler-Compagnie è collocata nel più ampio scenario della crisi dell’arte viennese, che di fatto sarebbe sfociata nella fondazione della Secessione, movimento caratterizzato dal rifiuto della tradizione e da un'originale confluenza all'interno delle tendenze dell’avanguardia internazionale.
Speciale attenzione è poi riservata al  ritratto  e  al  paesaggio,  tra i generi  prediletti  da  Klimt.  Tre  importanti  ritratti  femminili eseguiti tra il 1894 e  il 1898 illustrano lo speciale rapporto dell’artista col genere femminile. La sala dei paesaggi accosta a  due  importanti dipinti di Klimt, Dopo la pioggia e Mucche nella stalla, una panoramica sul paesaggismo austriaco del tempo, dalle prime tendenze impressionistiche di fine Ottocento ai dipinti secessionisti di Carl Moll e Koloman Moser. Fuochi fatui e La famiglia, testimoniano adeguatamente il non meno cruciale versante simbolista della pittura di Klimt, concludendo la mostra.

Queste, più nel dettaglio, le otto sezioni lungo le quali è articolato il percorso espositivo.

Famiglia
13(2)La famiglia ha un ruolo di assoluto rilievo nella biografia di Klimt, che vivrà tutta la vita con la madre e le due sorelle non sposate, Clara e Hermine (presenti in mostra attraverso un ritratto di Franz Matsch). Gustav condivide col fratello Ernst i primi passi sulla scena artistica e resterà profondamente turbato dalla sua morte prematura. Con l’altro fratello, Georg, medaglista e autore di rilievi scultorei in metallo, elaborerà le cornici di alcuni dipinti. Proprio Ernst, gli farà conoscere Emilie, cui Gustav resterà legato tutto la vita in un libero rapporto di amicizia amorosa.
Formazione
Fondamentale per la sua formazione è la Scuola di arti e mestieri annessa al Museo austriaco di Arti Applicate, dove Klimt apprende tecniche come il mosaico e la lavorazione dei metalli, nonché un vasto repertorio di motivi decorativi tratti da tutte le epoche e culture. In questa sala le opere dei suoi docenti di pittura - Laufberger e Berger - sono poste a confronto con gli studi di nudo e ritratti degli allievi Klimt e Matsch. È l’epoca trionfale del cosiddetto storicismo, ovvero l’imitazione consapevole degli stili del passato, utilizzati come un repertorio di forme e costumi. Hans Makart (1840-1884) è in questi anni il ‘principe dei pittori’, leader della vita artistica viennese, del quale alla morte Klimt sarà considerato l’erede.
Compagnia delle arti
Nel 1881 Klimt, insieme a Franz Matsch e a Ernst, fonda una piccola società che condivide atelier e committenze. Il gruppo lavorerà per i teatri di Bucarest, Karlsbad, Fiume, Reichenberg. La Compagnia si presenta come un’impresa capace di realizzare lavori decorativi di grandi dimensioni. La squadra si scioglie nel 1892 con la morte precoce di Ernst Klimt, del quale sono presenti in mostra varie opere, che esemplificano il suo talento di pittore storicista.
 
09

Secessione. Fregio
La XIV Mostra della Secessione, fondata nel 1897 e di cui Klimt è presidente, è concepita come un’opera d’arte totale: i lavori a tema degli artisti sono allestiti nel padiglione progettato da Hans Olbrich attorno alla scultura in marmo policromo di Max Klinger dedicata all’apoteosi di Beethoven. Il Fregio di Klimt si sviluppa su tre pareti di cui viene esposta in questa sala una copia a dimensione reale, realizzata nel 1984 per la Biennale di Venezia dedicata a “Le arti a Vienna”. Il tema narrativo del fregio è costituito da un’interpretazione della Nona Sinfonia di Beethoven, della quale venne eseguita in occasione dell’inaugurazione l’Inno alla gioia sotto la direzione di Gustav Mahler.

14(3)Secessione
Associazione nata con lo scopo di rinnovare l’arte viennese, la Secessione crea uno stile animato da un’estetica totalizzante, in linea con le formule dell’Art Nouveau e dello Jugendstil tedesco, nell’ambito dell’architettura, della decorazione, della grafica e degli oggetti d’uso, caratterizzato da linearismo, bidimensionalità, moduli ornamentali ritmici e geometrici. Klimt ne è il presidente fino al 1905.
Paesaggi
Klimt affronta la pittura di paesaggio negli anni della maturità, durante le estati che trascorre dal 1900 al 1916 presso il lago Atter con la compagna Emilie Flöge. I paesaggi costituiscono un terzo della sua produzione complessiva: dipingeva en plein air, con una linea dell’orizzonte  sempre alta e adottando una tessitura cromatica a mosaico, fitta e minuta. L’artista studia le stampe giapponesi.
Ritratti
Fin da giovane, Klimt si rivela un virtuoso del ritratto, capace di una straordinaria fedeltà fisiognomica. I ritratti delle signore della società viennese costituiscono un terzo della sua produzione pittorica. In una prima fase, cerca un effetto flou amalgamando sfondo e figura, come in Signora davanti al camino, ma dopo la svolta secessionista si orienta verso una maggiore nettezza delle forme, collocate in uno spazio senza profondità.
Il nudo - L'erotismo
L’armonia e la sensualità del corpo femminile sono indagate da Klimt in migliaia di disegni, a cui attribuiva principalmente valore di studio e di esercizio distensivo. Visto che in genere non destinava i disegni alle esposizioni e al mercato, non era impensierito dalla scabrosità dei soggetti. Ben presto questa produzione finì per essere contesa dai suoi collezionisti.

BIOGRAFIA:

15(2)1862: Gustav Klimt nasce a Baumgarten presso Vienna, secondo di sette figli. Il padre è un incisore.
1876-1881: A 14 anni viene ammesso alla Scuola d’arti e mestieri del Museo austriaco di Arti Applicate, dove riceve una formazione eclettica nello spirito dello storicismo.
1881: Insieme al compagno di studi Franz Matsch e al fratello minore Ernst fonda la Compagnia degli artisti. Ben presto il trio ottiene incarichi importanti come le decorazioni per il Burgtheater (1886-1888) e per il Kunsthistorisches Museum (1890-1891) di Vienna, conquistando anche una certa sicurezza finanziaria.
1890: Klimt riceve il premio imperiale per un dipinto che rappresenta l’affollata platea del vecchio Burgtheater con 130 ritratti fedeli di personalità viennesi.
1891: Tramite il fratello Ernst conosce la diciottenne Emilie Flöge, che diventerà la donna della sua vita seppur in una relazione non canonica né esclusiva.
1892: Muore Ernst e si scoglie la Compagnia degli Artisti.
1894: Klimt e Matsch ricevono l’incarico di dipingere i pannelli allegorici per l’Aula Magna dell'Università di Vienna.
1897: Viene fondata a Vienna la Secessione, associazione di artisti che ha il fine di internazionalizzare l’arte austriaca, superare lo storicismo accademico e creare una nuova estetica onnicomprensiva dall’architettura alle arti applicate.
1900-1901: All’Esposizione internazionale di Parigi la Filosofia dipinta per l'Università riceve il premio come migliore opera straniera.
1902: Per la XIV Mostra della Secessione, dedicata a Beethoven, Klimt dipinge su tre pareti di una sala dell'esposizione il grande Fregio di Beethoven.
1906: Il gruppo di Klimt si dissocia dalla Secessione, dedicandosi alla progettazione di Palazzo Stoclet a Bruxelles, per il quale Klimt realizza un altro fregio decorativo, e alla preparazione di nuove iniziative espositive come la Kunstschau che avrà luogo nel 1908 e nel 1909, dove si affacciano sulla scena artistica i giovani Schiele e Kokoschka.
1910: Klimt partecipa con successo alla IX Biennale di Venezia, che gli dedica una sala personale.
1911: Di nuovo in Italia, riceve la medaglia d’oro alla Esposizione internazionale di Belle Arti di Roma. In questo periodo l'attività di Klimt come promotore di iniziative e figura aggregante della vita artistica viennese si interrompe e si dirada anche la sua attività di pittore.
1912: L’artista si apre a una nuova felice stagione creativa, lo “stile fiorito”, in cui si accentua l’attrazione per l’Estremo Oriente e il folklore slavo.
1918: Colpito da un ictus, Klimt muore a 56 anni. Egon Schiele, lo ritrae sul letto di morte.
          (Lu.Bo., 14/03/2014)

10(4)KLIMT. Alle origini di un mito
A cura di Alfred Weidinger, in collaborazione con Eva Di Stefano
Palazzo Reale, Milano
12 marzo – 13 luglio 2014
Orari lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Prenotazioni e informazioni:
+39 02 54917
 
http://www.klimtmilano.it
http://www.comune.milano.it/palazzoreale  

Catalogo 24 Ore Cultura


DIDASCALIE IMMAGINI:

1. Gustav Klimt, Girasole, 1907
Olio e pittura d’oro su tela, cm 110 x 110, Vienna, Belvedere (legato Peter Parzer, Vienna) © Belvedere, Vienna
2. Gustav Klimt, Salomè, 1909
Olio su tela, cm 178 x 46, Venezia, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna © 2014 Foto Scala, Firenze
3. Gustav Klimt, Fuochi fatui, 1903
Olio su tela, cm 52 x 60, Collezione privata europea © Alfred Weidinger
4. Gustav Klimt, Madre con due bambini (La famiglia), 1909-10
Olio su tela, cm 90 x 90, Vienna, Belvedere, inv. 10501 (legato Peter Parzer, Vienna) © Belvedere, Vienna
5. Gustav Klimt, Signora davanti al caminetto, 1897-98
Olio su tela, cm 41 x 66, Vienna, Belvedere © Belvedere, Vienna
6. Gustav Klimt, Ritratto femminile, 1898 circa
Olio su tela, cm 38 x 34, Vienna, Belvedere © Belvedere, Vienna
7. Gustav Klimt, Acqua in movimento, 1898
Olio su tela, cm 52 x 65, Collezione privata (courtesy Galerie St. Etienne, New York) © Galerie St. Etienne, New York

8. Gustav Klimt, Ritratto femminile, 1894 circa
Olio su tela, cm 155 x 75, Vienna, Belvedere © Belvedere, Vienna