Légeril MAMbo presenta una selezione delle opere più significative della Collezione UniCredit. Cardine della mostra è l'idea della magia in quanto categoria centrale della storia del'arte, declinata in molti modi e sotto molteplici vesti: come trasformazione della materia in opera, come capacità di possedere la realtà attraverso le immagini, come forza simbolica, come forma di seduzione per lo sguardo.


Seguendo tale filo rosso il progetto dell’esposizione ha portato alla scelta di 90 opere, articolate in otto aree tematiche: “Il mago moderno e la pittura antica”, “Qualunque incanto è magia”, “La vertebra della balena”, “Ricettari, corpi e crogiuoli (1 e 2)”, “Il linguaggio e le regole del gioco”, “L'officina di Pigmalione”, “Dodici lavatrici e la rottura dell'ordine”, “L'illusione della negromanzia”.

CarneoLa mostra parte da alcuni esempi di pittura antica, Psiche abbandonata da Amore (ca. 1525) di Dosso Dossi, Aracne tesse la tela (meglio conosciuta come L'Indovina, ca. 1660) di Antonio Carneo, un Capriccio architettonico di Marco Ricci (ca. 1700) e Il lamento dell'ora di Jean Baptiste Greuze (1775), posti in dialogo con una serie di libri “magici” (prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna), per procedere con opere di maestri come Klimt, de Chirico, Léger, Weston, Schwitters, Klein, Baselitz, Richter, Christo, Jodice, Zorio, Paolini, Höfer, Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, fino a giungere ad artisti delle ultime generazioni (Christian Marclay, Grazia Toderi, Markus Schinwald, Clare Strand, Elina Brotherus, per limitarsi a qualche esempio).

KleinNeshatUna specifica riflessione è riservata alle innovazioni tecnologiche che, nelle loro successive affermazioni, hanno determinato cambiamenti irreversibili nell'immaginario collettivo e nell'arte: la stampa tipografica, la fotografia e il cinema.
L'allestimento intende esaltare l'incontro tra le opere e la peculiarità del contesto espositivo, cercando di produrre nello spettatore l'illusione di entrare in uno spazio a sua volta "magico", complementare alla "magia" raccontata o incarnata dai lavori presenti, e inducendo nel riguardante un effetto di sorpresa, ma anche di straniamento e di mistero.

Oltre alle opere della Collezione UniCredit, la mostra è arricchita da prestiti di importanti istituzioni museali europee, tra cui l'Albertina di Vienna, il Museum der Moderne di Salisburgo, il MACRO e il MAXXI di Roma, il Neues Museum di Norimberga.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo (Editrice Compositori) che riproduce tutte le opere in mostra, con testi critici dei curatori e di studiosi che si sono interrogati sul tema dell'esposizione: Federico Barbierato, Marco Pasi e Antonio Somaini.

WestonIn parallelo alla mostra, quattordici istituzioni bolognesi – Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico del Risorgimento, Cimitero Monumentale della Certosa, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Palazzo Magnani (sede bolognese di UniCredit), Teatro Comunale di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna (Cinema Lumière), Genus Bononiae (Palazzo Fava e Palazzo Pepoli), Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Bologna Magica e Centro di Poesia Contemporanea dell'Università di Bologna - propongono iniziative espositive, itinerari, spettacoli, incontri, proiezioni in cui il tema del magico incontra l'arte, la musica, la letteratura, la storia.
(22/10/2013)






ToderiLa Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit

A cura di Gianfranco Maraniello e Walter Guadagnini in collaborazione con Bärbel Kopplin
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14 – Bologna
20 ottobre 2013 – 16 febbraio 2014
Orari: martedì, mercoledì e venerdì h 12.00-18.00
giovedì, sabato, domenica e festivi h 12.00-20.00
chiuso il lunedì
Ingresso: intero 6 €; ridotto 4 €
Contatti museo: tel. +39 051 6496611 - fax +39 051 6496600
info@mambo-bologna.org
www.mambo-bologna.org



RicciDidascalie immagini:
1. Fernand Léger, Composition à la feuille (Composizione con foglia/Composition with a leaf), 1926
olio su tela/oil on canvas, 46x38 cm
UniCredit Art Collection – HypoVereinsbank © Fernand Léger, by SIAE 2013
2. Antonio Carneo, Aracne tesse la tela (L'indovina) (Aracne weaves a net (the Fortune-teller)), 1660
olio su tela/oil on canvas, 87x193 cm
UniCredit Art Collection
3. Yves Klein, SE 244, 1959
scultura di spugna/sponge sculpture, 54x23x16 cm
UniCredit Art Collection – HypoVereinsbank © Yves Klein, by SIAE 2013
4. Shirin Neshat, Speechless (Senza Parole), 1996
inchiostro su stampa ai sali d'argento su Dibond/ink on gelatin silver print mounted on Dibond,
AP 2/2 di un’edizione di 3/AP 2/2 of an edition of 3, 160.5x116.5 cm
UniCredit Art Collection - HypoVereinsbank, Courtesy Galerie Jérôme de Noirmont, Paris © Shirin Neshat
5. Edward Weston, Shell (Conchiglia), 1931
stampa ai sali d’argento/gelatin silver print, 19x24 cm
UniCredit Art Collection - The FOTOGRAFIS Collection Bank Austria in comodato al / at the MdM Salzburg © Edward Weston, by SIAE 2013
6. Grazia Toderi, Un mondo privato (A Private World), 2003
Cibachrome, ed. 1/3, 3 pz. 200x125 cad./each
UniCredit Art Collection, Courtesy Galleria Giò Marconi, Milano © Grazia Toderi, by SIAE 2013
7. Marco Ricci, Architekturcapriccio (Capriccio architettonico/Architectural capriccio), 1700
olio su tela/oil on canvas, 92x72.5 cm. - UniCredit Art Collection - HypoVereinsbank, In comodato permanente al / On permanent loan to the Bayerische Staatsgemäldesammlungen, Staatsgalerie Würzburg