La mosca golosaL’iperrealismo, detto anche fotorealismo o iperfotografismo, è una tendenza pittorica nata in America negli anni Settanta del secolo scorso e poi diffusasi anche in Europa, imperniata sulla riproduzione pittorica implacabilmente fedele di un’immagine fotografica, con l’intento di pervenire a un’ipotetica (e inquietante) duplicazione dell’esperienza ottico-percettiva “naturale”.
Sotto il profilo della poetica la tendenza, derivazione sui generis della pop-art, si nutriva all'origine di molti e scoperti bersagli polemici, situandosi dalle parti del tromp-l’oeil classico, di cui si può considerare una sorta di estrema conseguenza post-moderna: con un quid, però, di spersonalizzato meccanicismo che, scoprendo le carte sino in fondo, disinnesca l’ambiguità dell’inganno e raggela l’ingrediente teorico della riflessione meta-pittorica.


Dotata di un talento mimetico evidente (è il caso di dirlo), ma anche di un giocoso estro compositivo, in questa sua personale Patrizia Zara (che si auto-definisce pittrice iperrealista) si concentra sulla celebrazione virtuosistica delle mani, rappresentate in una varietà di pose complesse o scorciate, e combinate con frutti e ortaggi disposti in precario equilibrio sopra fogli di giornale accartocciati: soluzioni che collocano le tele della Zara (classicamente, in effetti) nei paraggi del genere natura morta illusionistica.
Oltre a essere uno dei luoghi canonici in cui si misura la dimostrazione della padronanza tecnica in senso accademico, la mano, perno della ricerca pittorica di Patrizia Zara, costituisce una trasparente marca simbolica, emblema della maestria dell’artefice, del dominio esercitato sugli attrezzi del mestiere, della capacità di tenere assieme l’aspetto progettuale e la compiuta concretizzazione del lavoro.

ScreenHunter_68 Sep_ 06 19_12Patrizia Zara
consegue la Laurea in Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 1992. La sua ricerca della perfezione del particolare la avvicina alla corrente iperrealista, come risulta chiaro nelle opere che hanno per soggetto la mano, segno dominante attorno al quale si snoda tutta la sua ricerca poetica. Ha partecipa a varie mostre collettive, l'ultima delle quali è "L'Arte nei Tarocchi, i Tarocchi nell'Arte", dapprima presso exfabbricadellebambole a Milano e poi ospitata da Goumanyat a Parigi.
(16/09/2013)

Le mani di Zara. Personale di Patrizia Zara
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