Una giornata molto particolare, l’incontro con lo scultore, Benvenuto Gattolin, presso la sua dimora attuale, Fraz. Mora di Assisi, nella vallata sacra benedetta da San Francesco.

“.. cio’ che ti sorprende ti attrae…” e l’artista Benvenuto Gattolin nella sua lunga carriera ha collezionato molte sorprese…molti successi, con una semplicità incredibile, ancora oggi,  ti stupisce in ogni cosa che fa.
Di nascita veneta,  “figlio della licenza”, che ama citare come un gesto di passione ed amore dei suoi genitori, si forma  artisticamente  presso  l’Istituto d’arte Pietro Selvatico di Padova dove insegnavano Maestri di bottega .

Una domanda mi viene di getto: "Come si avvicina all’arte?"
Mi risponde, che ha iniziato quasi per caso. Come molti , altri, grandi artisti, in un momento di grande difficoltà non solo emotiva ma anche fisica, ha sviluppato la sua creatività. Costretto a stare a letto, a causa di una grave malattia reumatica, per trascorrere il tempo si è ingegnato e per alleviare la sofferenza e vivere una vita degna di essere vissuta si affida all’arte…e lei prontamente lo ripaga tanto.
Vive la sua giovinezza , occupandosi di molte cose, prima presso uno studi o pubblicitario che gli affida la realizzazione di disegno grafico, poi al Comune di Milano come scenografo al Teatro La Scala. Conosce anche la realtà della fabbrica, ma quello non è il suo mondo. Riceve varie commissioni, tra cui la realizzazione in bronzo della Fonte battesimale” della chiesa degli Artigianelli di Milano.
La sua vita è un continuo progetto, un continuo studio di colori e materiali, niente lo spaventa.. riceve commissioni e realizza.. come un treno va spedito e veloce. Non si ferma mai, sempre a testa bassa a pensare e poi realizzare.. nel suo studio sono presenti le raccolte dei bozzetti dall’inizio della sua carriera ad oggi, tutti perfettamente conservati e catalogati…(vedi foto).
Accanto a lui c’è sua moglie, una donna meravigliosa che le è rimasta sempre vicina.  Appena sposato riceve una commissione che lo porta lontano da casa per circa diciotto mesi.  Il Comune di Milano gli affida  il restauro di Villa Tigellius, a Recco, donata da un facoltoso milanese. Esperienza che lo segna in modo significativo, lavora insieme ad un muratore, suo grande amico che si occupa dell’intonaco e lui della pittura. Sono a fianco a fianco per tutto il tempo e la sua grande  competenza rendono il lavoro finito una vera opera d’arte che ancora oggi dopo circa quarantacinque anni ancora resiste.
 Il maestro ha vissuto in molte parti d’Italia, ma ora la sua dimora si trova al centro della verde Umbria, a Mora fraz. di  Assisi, dove circa 500 mq di superficie tra casa e terreno, lo accolgono e lo proteggono. Un luogo silenzioso e magico, la valle francescana, un paradiso che ha accolto un uomo che cerca il ristoro dell’anima, pace e serenità confortato dalla luce calda e preziosa  dell’orizzonte indefinito.
Il tempo sembra essersi fermato e la calda accoglienza ricevuta all’ingresso della vecchia scuola, che sapientemente il Gattolin, ha restaurato negli anni ’70, mi permette di volare con la fantasia.
Subito, mi colpiscono le 63 formelle che rappresentano il soffitto dell’ingresso, che ha realizzato come pegno d’amore, per sua moglie che aveva espresso il desiderio della  sua realizzazione  pena la loro separazione. Esso, rappresentato da forme figurative di frutta e fiori, sta a simboleggiare le quattro stagioni, intarsiate da fiori scolpiti in legno pregiato che ne definiscono la quadratura perfetta. Luogo di un sapore quasi cavalleresco, un po’ medievaleggiante, impreziosito  dal camino acceso di sua progettazione e da opere scultoree di sua realizzazione e non solo…
Al centro della stanza, quasi all’ingresso del suo studio, (luogo utilizzato per progettare), ed accanto al laboratorio dove realizza le sculture,  si trova in bellavista l’opera monumentale “La vita”, in legno, di circa 3mt di altezza, realizzata agli esordi della sua carriera; a testimonianza della sua grande dedizione di una vita per l’arte.
Ma tante altre sono le opere. L’artista mi cita la scultura che ha realizzato negli anni ’70, su commissione, per il cimitero monumentale di Milano, dove appaiono anche lavori di altri grandi scultori come Giacomo Manzù. Un museo a cielo aperto dove straordinarie opere di architettura ornano le edicole di nobili ed importanti famiglie milanesi. Al suo attivo cita il restauro di circa 42 Chiese, con la realizzazione di altari, vetrate ed arredi sacri; infatti Gattolin è un artista poliedrico, ceramista, pittore, decoratore, magari lo scopriremo in un’altra giornata che passeremo in sua compagnia, perchè la sua è una vita troppo intensa per raccontarla tutta in una sola volta. Mi piace solo aggiungere che ha fatto tantissime mostre personali e collettive; egli sostiene che si impara tanto dagli altri artisti, ed ogni volta cerca di imparare. Ognuno di noi, ha un tesoro da mostrare…un valore aggiunto di cui mai si priverebbe di incontrare.                                                                                                                               Benvenuto Gattolin / Frazione Mora /
  (di Stefania Montori)                                                                                          06081 Assisi (PG) 075 8039537 e-mail:  i info@benvenutogattolin.it