Alla prestigiosa esposizione londinese gli antiquari Caretto&Occhinegro  (21 Georgian House, 10 Bury Street, c/o Rossi&Rossi) propongono, tra le diverse opere offerte nel proprio spazio espostivo, tre dipinti  con  delle chiavi di lettura che si focalizzano in specie nella pittura fiamminga del ‘500 e del ‘600.
 
I giovani, ma abili ed eruditi antiquari, invitano a considerare i capolavori de quo con un approccio  intellettuale che travalica la solita divisione per scuole, autori specifici o successioni cronologiche. Ed invitano il collezionista o lo spettatore ad un approccio dell'opera  concettuale e formale, che punta a guidare  all’interno di un percorso artistico atemporale, in cui l’arte si presenta, sopratutto per i valori che esprime e non solamente per dati storici.
 
Così, autori quail Jan van Kessel il Vecchio e Jan Brueghel il Giovane, non verranno indagati nel loro contesto storico di origine, ma attraverso alcune delle caratteristiche che distinguono gli old masters del nord europa dalle altre scuole artistiche, ponendo l’attenzione su:
 
Natura come spostamento del baricentro esistenziale: una rivoluzione concettuale, prima che artistica, epocale, sconvolgente come può esserlo la consapevolezza per un attore di non essere più imprescindibile per gli spettatori, per l’uomo di non essere più al centro del mondo. Il paesaggio diviene così soggetto autonomo e la natura è indagata con infinito stupore.
 
Simbolo come costante sottotesto pittorico: un universo rarefatto e sofisticato, quello fiammingo, in cui al dato formale di sovrappone quello simbolico dei contenuti, ora raffinati concetti teologici, ora moniti filosofici adombrati nella semplicità degli oggetti narrati.
 
Colore come inconfondibile marchio di fabbrica: quando si parla di arte fiamminga, il colore è esso stesso sinonimo di bellezza, lusso, abilità tecnica. Acquamarina, turchese, smeraldo, rubino in infinite variazioni, cangianti come il riflesso di un arcobaleno e funzionali alla più maniacale resa dei dettagli e delle superfici, capaci di creare quella vibrazione delle forme che  distingue la scuola fiamminga da tutte le altre.
 
 
Con quindici opere, dunque, la Galleria Caretto&Occhinegro giunge a Londra sull’onda di un nuovo modo di vedere la pittura antica, all’insegna di una contaminazione tra ricerca e bellezza, tra old masters e sentimento contemporaneo. Tra le opera esposte si potranno ammirare capolavori di
Jan Massys, Jan Brueghel il Giovane, Jan Brueghel il Vecchio, Jan van Kessel il Vecchio, David Teniers, Frans Francken, Gillis Mostaert, Abraham Bosschaert, Denis van Alsloot e altri.
 


Redazione maggio 2018
 
Didascalie

Jan Wouterz detto Stap, Ponzio Pilato che si Lava le mani, olio su tavolal, cm 106,6x75,1, 1630 ca
Martin Ryckaert, Paesaggio fluviale con villaggio e pescatori, olio su rame, cm 19x27, 1640 ca.
Jan Brueghel II e Frans Wouters, The Three Graces Le Tre Grazie con un Cesto di Fioriolio su rame, cm 47x34,7 1635 ca.,