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Il MAXXI dedica un'imponente mostra antologica a uno dei più grandi maestri della fotografia italiana, Luigi Ghirri, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, città dove è custodito il suo archivio.



Articolata in tre sezioni tematiche – Icone, Paesaggi, Architetture – l’esposizione ripercorre per intero lo sviluppo artistico di Ghirri attraverso oltre 300 scatti, con particolare attenzione ai vintage prints stampati direttamente dall’autore.09_LuigiGhirri_Argine Agosta Comacchio_1989-a3fad06547

Oltre alle fotografie sono esposti ulteriori e variegati materiali, che documentano l’attività poliedrica e multiforme di Lugi Ghirri: i menabò dei cataloghi, i libri pubblicati, le riviste, le recensioni che testimoniano la sua attività di editore, critico e curatore. Inoltre una selezione di fotografie e libri d’artista testimoniano la collaborazione con gli artisti concettuali modenesi nei primi anni ’70. Cartoline illustrate, fotografie anonime, libri tratti dalla collezione personale di Ghirri raccontano i suoi interessi e i suoi riferimenti culturali e artistici.



19_LuigiGhirri_Versailles%201985-41ef3b68acLe tre sezioni della mostra sono così concepite:
Icone. Trova qui una puntuale messa a fuoco la ricerca concettuale in quanto costante punto di partenza di Ghirri e presupposto del suo originale linguaggio visivo, che indaga luoghi abituali per svelare le icone che popolano il mondo contemporaneo. Immagini che indagano sottilmente i processi del vedere, e che catturano e coinvolgono il riguardante per la loro potente capacità evocativa.
Paesaggi. Capannoni, stazioni di servizio, periferie anonime, sono soggetti prediletti da Ghirri, capaci di disegnare una società osservata con affetto e stupore. Confrontandosi con la tradizione iconografica Ghirri fu tra i principali promotori del rinnovamento della fotografia di paesaggio negli anni ’80, attraverso immagini semplici, nelle quali i panorami si alternano alle chiese, ai teatri, agli interni, alle piazze.

20_LuigiGhirri_Modena_1985 Cimitero Aldo Rossi-ffe0d64ea8Architetture. Anche le architetture costituiscono un tema privilegiato nelle narrazioni di Ghirri, che costruisce una sorta di inventario delle anonime tipologie edilizie e riflette sulla loro interazione con gli spazi verdi. Ghirri si fa inoltre iInterprete dell’architettura d’autore, rivelando con lirica leggiadria insolite prospettive all’interno di ville e giardini.

Luigi Ghirri
(Scandiano, Reggio Emilia 1943 - Roncocesi, Reggio Emilia 1992) nasce come autore sul finire degli anni Sessanta, grazie alla collaborazione con gli artisti concettuali modenesi, in particolare con Franco Guerzoni, Claudio Parmeggiani, Franco Vaccari, Carlo Cremaschi e Giuliano Della Casa.
Collabora come curatore con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Modena e poi con quello di Reggio Emilia proponendo giovani autori e mostre a carattere storico. Fonda la casa editrice “Punto & Virgola” con la compagna Paola Borgonzoni. Si fa promotore di una fertile stagione di esplorazioni sul paesaggio, coinvolgendo altri fotografi ma anche scrittori, critici, architetti, designer e musicisti. Il linguaggio fotografico di Luigi Ghirri si confronta costantemente con la sua attività di studio e di promozione della cultura fotografica tracciando un percorso di rilettura della realtà irripetibile per precisione e intensità, forza e poesia.
Lu.Bo.,29/04/2013
21_LuigiGhirri_Bologna, Studio di Giorgio Morandi, 1989-90-863a0b8fb0Didascalie immagini:
1. Luigi Ghirri, Marina di Ravenna, 1986, Courtesy Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia © Eredi Ghirri;
2. Luigi Ghirri, Argine Agosta Comacchio, 1989, Collezione privata, Verona;
3. Luigi Ghirri, Versailles, 1985, Courtesy Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia © Eredi Ghirri;
4. Luigi Ghirri, Modena, Cimitero Aldo Rossi, Courtesy Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia © Eredi Ghirri;
5. Luigi Ghirri, Bologna, Studio di Giorgio Morandi, Courtesy Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia © Eredi Ghirri.







Luigi Ghirri. Pensare per immagini
Icone Paesaggi Architetture

a cura di Francesca Fabiani, Laura Gasparini, Giuliano Sergio
Fino al 27 ottobre 2013
MAXXI, – Museo Nazionale della Art del XXI secolo, Galleria 2 e 2a
Via Guido Reni, 4/A - 00196 Roma
Orari di apertura:
mar-merc-giov-ven-dom 11.00-19.00 / sab 11.00-22.00
Tel. 06 39967350

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