La mostra della GAMeC accoglie una selezione di opere fotografiche di Ontani, particolarmente rilevanti nello sviluppo della sua produzione. L’artista, infatti, ha documentato sistematicamente le sue
performance per il tramite di fotografie dai formati diversi, che sono anche una sorta di naturale complemento e compimento delle
performance stesse. In questi lavori Ontani recupera consapevolmente una pratica che si lega alle sacre rappresentazioni tardo-medievali, come pure ai trionfi allegorici rinascimentali e barocchi, sino ai
tableaux vivants veri propri realizzati durante la rivoluzione francese.

Attraverso il
medium espressivo della fotografia, Ontani sperimenta e congegna nuove variazioni sui soggetti che lo attraggono maggiormente, percorrendo una sorta di viaggio simbolico attraverso le epoche storiche che, per mezzo dei temi prediletti della maschera e del nudo, affonda le sue radici dentro il mito.
L’artista fa così rinascere celebri dipinti del passato (tra gli altri, di
Caravaggio, Guido Reni, Dürer, George de la Tour, Jacques-Louis David) secondo una poetica che intende accorciare le distanze tra arte e vita e che ha il suo centro nel corpo stesso dell’artista.
La mostra restituisce la varietà di questo settore rilevante della produzione di Ontani, mostrando il susseguirsi delle sue celebri
performance, quali
San Sebastiano nel bosco di Calvenzano d'après Guido Reni (1970),
Meditazione après de la Tour (1970),
DaviDRatto (1974-2008),
Déjeuner sur l’ArT (1992). Presenti, inoltre, opere come
Bacchino (1970),
Dante (1972),
Pinocchio (1972),
Le Ore (1975),
Lapsus Lupus (1992), il dittico
EvAdamo (1973-2004) e un ciclo indiano che comprende anche una serie di lavori degli ultimi anni.

Il titolo della mostra racchiude in sé un gioco linguistico sulla città che la ospita, Bergamo, da cui l’artista ha eliminato la “B” e la “g”. Le sillabe ottenute sono intervallate dal termine
Simulàcrum, riferimento all’ambiguo confine che separa ciò che è vero da ciò che non lo è, frutto di quella connotante componente di gioco ironico che sta alla base di tutta la produzione di Ontani.
Accompagna la mostra un catalogo bilingue edito da GAMeC Books.
Note biografiche
Dalla fine degli anni Sessanta
Luigi Ontani ha utilizzato mezzi espressivi differenti (fotografia, performance, video), sviluppando al contempo un uso molto personale di pittura e scultura con i suoi
tableaux vivants e le
sculture policrome in ceramica a grandezza naturale.
Tra le mostre più recenti e significative dell’artista ricordiamo alcune retrospettive dei suoi video e film giovanili (Tate Modern, 2010), nuove performance commissionate dalla Serpentine Gallery di Londra (2010) e dall'Hammer Museum di Los Angeles (2011). Una grande retrospettiva del suo lavoro è stata ospitata dal Castello di Rivoli, Torino (2011) e alla Kunsthalle di Berna (2012). Altre mostre personali sono state ospitate al Kunstverein di Francoforte e al Groningen Museum (1996), al MoMA PS1 di New York (2001), alla Bangkok National Gallery (2002) allo S.M.A.K. di Ghent (2004), al MAMbo di Bologna (2008) e al Museo di Capodimonte, Napoli (2010).
Luigi Ontani è stato invitato alla Biennale di Sydney (1986), alla Triennale di Nuova Delhi (1991), a Manifesta (2008) e ha partecipato a sei edizioni della Biennale di Venezia (1972, 1978, 1984, 1986, 1995, 2003).
10/10/2014
LUIGI ONTANI, "er" "SIMULÀCRUM" "amò"
GAMeC Bergamo - Dal 3 ottobre 2014 all’11 gennaio 2015
A cura di Giacinto Di Pietrantonio
Orari d’apertura
martedì-domenica: ore 10:00-19:00 / giovedì: ore 10:00-22:00 / lunedì chiuso
Ingresso (valido per tutte le mostre in corso)
Intero: € 5,00 / Ridotto: € 4,00 / Scuole: gratuito
BIGLIETTO CUMULATIVO con mostra ALBERTO VITALI E BERGAMO – una storia d’arte e di nascosta bellezza
(Palazzo della Ragione – Piazza Vecchia, Bergamo)
Intero: € 8,00 / Ridotto: € 6,00
www.gamec.it
Didascalie immagini:
1. Luigi Ontani, Dante, 1972
Fotografia a colori su carta / Colour photograph on paper, 85x 67 cm (con cornice / with frame)
Collezione privata / Private Collection, Courtesy L’attico – Fabio Sargentini
2. Luigi Ontani, GaribalDiOnore, 2003
Fotografia acquerellata a mano su fotografia seppiata / Sepia photograph hand-painted by the artist on paper
Ø 126 cm Collezione Alessandra e Paolo Barillari
© Courtesy Galleria Lorcan O’Neill
3. Luigi Ontani, Pinocchio, 1972
Fotografia su carta / Photograph on paper, 67 cm (con cornice / with frame)
Collezione privata / Private Collection, Courtesy L’attico – Fabio Sargentini
4. Luigi Ontani, San Sebastiano Indiano Jaipur, 1976
Fotografia acquerellata a mano su carta / Photograph hand-painted by the artist on paper
33 x 28 cm © Galleria Mazzoli, Modena Foto: Rolando Paolo Guerzoni, Modena
5. Luigi Ontani, VanITA, 1997
Fotografia acquerellata a mano su carta / Photograph hand-painted by the artist on paper
Ø 126 cm (con cornice / with frame)
Collezione dell’artista / Collection of the artist, Roma