Roberto_Sebastian_MATTA_J’ai_j’eu_(Il passo)_1956-1957_olio_tela_206x297,5Roberto Sebastian Matta e i suoi figli Gordon Matta-Clark e Pablo Echaurren Matta per la prima volta riuniti insieme negli spazi dell'area Scarpa della Fondazione Querini Stampalia, in una mostra organizzata e prodotta dalla Galleria d'Arte Maggiore - G.A.M. di Bologna.
Curata da Danilo Eccher, l’esposizione prende avvio inevitabilmente da Roberto Sebastian Matta - personalità di assoluto rilievo dell’arte del XX secolo, partecipe della temperie surrealista e capace di esercitare una profonda influenza in America sugli artisti dell'espressionismo astratto - e attraverso la successione di opere dei suoi tre protagonisti ripercorre mezzo secolo di storia dell'arte, tra Francia, Stati Uniti e Italia.


Figli di madri differenti, Gordon e Pablo hanno avuto entrambi un rapporto conflittuale con la figura paterna ed entrambi, pur elaborando linguaggi originali e inequivocabilmente distinti, hanno cercato attraverso la loro produzione di dialogare idealmente con Matta: peraltro, se l'affinità di Matta-Clark si risolve soprattutto a un livello formale, in Echaurren riguarda più propriamente la dimensione concettuale dell'attività artistica.

GordonMATTA-CLARK,Circus_or_The_Caribbean_Orange,1978,silver_dye_bleach_printLa ricerca sistematica del coinvolgimento dello spettatore - fisico o mentale, interno o esterno all'opera - rappresenta il vero denominatore comune nell'opera dei tre artisti. Non casualmente le figure antropomorfe di Matta, ricorrenti tanto nella sua pittura quanto nella sua scultura, sono state definite "morfologie sociali".
Per Gordon Matta-Clark la dimensione relazionale costituisce un fattore di importanza ancora più evidente, essendo il suo lavoro basato sulla performance e sui cosiddetti "building cuts", trasformazioni di architetture preesistenti che perseguono la diretta interazione dello spettatore, invitato a diventare attore della scena penetrando e muovendosi fisicamente ed emozionalmente all’interno di spazi ricreati, in cui coesistono scultura e architettura.
Infine Pablo Echaurren, la cui opera è immersa nell’esistenza quotidiana e rimanda al mondo dei fumetti, della musica, della street-art. L’immaginario ironicamente Pop e vitalmente intriso di contaminazioni di generi a cui le sue tele fanno riferimento veicola una critica decisa alla società dei consumi, riallacciandosi alle figure “primitive” caratteristiche dei dipinti paterni, a loro volta sostanziate dalla riflessione preoccupata intorno all'impatto della tecnologia sull'esistenza umana.

Roberto Sebastian Echaurren MATTA
(Santiago, 1911 – Civitavecchia, 2002).
Dopo gli studi in architettura, trasferitosi a Parigi nel 1934, Matta decide di dedicarsi alla pittura. Nella capitale francese lavora per Le Corbusier, a Madrid entra in contatto con Federico Garcia Lorca e a Londra frequenta Walter Gropius. A Parigi conosce, inoltre, André Breton e Salvador Dalì, aderendo al Surrealismo. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale accetta l'invito di Marcel Duchamp e si trasferisce a New York, rivestendo un ruolo di primo piano per la generazione di artisti che avrebbero dato origine all'Espressionismo Astratto. I rapporti con questi artisti, e con i surrealisti rimasti a Parigi, si incrineranno quando Matta verrà accusato di aver provocato il suicidio di Gorky per avere avuto una relazione con sua moglie.
Nel 1971 Connaissance des Arts lo colloca fra i dieci migliori pittori contemporanei. Nel 1985 il Centre Georges Pompidou lo consacra attraverso una grande retrospettiva. Nel 1990 torna a Parigi passando periodi in Italia, a Tarquinia, dove installa uno studio, una scuola di ceramica e una sala di esposizioni. Sebastian Matta si spegne a Civitavecchia nel 2002. Le sue opere sono conservate in alcuni dei più importanti musei del mondo,tra cui il Museum of Modern Art di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Fine Art Museum di San Francisco e la GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Gordon_MATTA-CLARK_Energy_Tree_1972-1973_tecnica_mista_su_cartaGordon MATTA-CLARK
(New York, 1943 – 1978).
Gordon Matta-Clark è conosciuto soprattutto per i suoi "building cuts", trasformazioni sculturali di edifici abbandonati realizzate attraverso tagli e smantellamenti. Utilizzando la performance come metodo espressivo preferenziale, la gran parte del suo lavoro si basa su frammenti architettonici, oggetti decomposti, perfino esperimenti culinari giunti a noi attraverso la documentazione di video, foto e film. Le opere di Matta-Clark sono presenti in grandi collezioni pubbliche: il Metropolitan Museum of Art e il MoMA di New York, il Museum of Contemporary Art di Chicago, il MoCA di Los Angeles, il Museum van Hedendaagse Kunst Antwerpen ad Antwerp, il San Francisco Museum of Art, lo Smithsonian American Art Museum a Washington, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, lo Stedelijk Museum di Amsterdam e il Whitney Museum of American Art di New York.


Pablo ECHAURREN MATTA
(Roma, 1951)
Pablo_ECHAURREN_MATTA_Papageno_2012_collage_cm_39x56La produzione di Pablo Echaurren prende le mosse, agli inizi degli anni Settanta, da un originale miscela di riferimenti artistici che include pop art e arte povera, minimalismo e arte concettuale, ma anche Hokusai, il fumetto e le illustrazioni scientifiche. In seguito nel suo lavoro si è venuto sviluppando il dialogo con le avanguardie storiche - Futurismo, Dadaismo, Cubismo, Surrealismo - rivisitate con uno sguardo nutrito dei messaggi dei mass-media. L'arte di Pablo Echaurren si muove dai dipinti ai collage, dalle copertine dei libri ai fumetti, dalle ceramiche ai video, affermando in tal modo l'idea dell'artista-artigiano capace di esprimersi in tutti i possibili ambiti figurativi. Autore anche di saggi, romanzi e brevi racconti, Pablo Echaurren ha pubblicato una serie di biografie illustrate dedicate a Marinetti, Picasso, Pound ed altri.
Lu.Bor., 23/05/2013

Didascalie immagini:
1. Roberto Sebastian MATTA, J’ai j’eu (Il passo), 1956-1957, olio su tela, 206 x 297,5 cm.
2. Gordon MATTA-CLARK, Circus or "The Caribbean Orange", 1978, silver dye bleach print (Cibachrome)
3. Gordon MATTA-CLARK, Energy Tree, 1972-1973, Pencil, ink, marker, and crayon on paper
4. Pablo ECHAURREN MATTA
, Papageno, 2012, collage, cm. 39 x 56


MATTA. Roberto Sebastian Matta, Gordon Matta Clark, Pablo Echaureen Matta
28 maggio - 18 agosto 2013
A cura di Danilo Eccher
Venezia, Fondazione Querini Stampalia
Santa Maria Formosa, Castello 5252
Orari: da martedì a domenica 10/18, lunedì chiuso
tel 041 2711411
fondazione@querinistampalia.org