Realizzazione di assoluta elementarità e frutto della totale e sfacciata indifferenza di
Manzoni nei confronti d’ogni problematica di ordine esecutivo, l’”opera”
Merda d’artista consiste in una scatoletta per conserve del diametro di sei centimetri, sigillata, sui cui è apposta un’etichetta a stampa sul cui sfondo si legge la scritta
“Piero Manzoni”. Sovraimpressa in italiano, inglese, francese e tedesco è la seguente scritta:
“Merda d’artista. Contenuto netto gr 30. Conservata al naturale. Prodotta ed inscatolata nel maggio 1961”. Sul coperchio la firma autografa e la numerazione progressiva delle singole scatolette sono precedute dalla scritta “Produced by”, mentre l’etichetta della parte inferiore reca stampato “Made in Italy”.
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Come scrive
Flaminio Gualdoni nel testo del catalogo che accompagna l’esposizione, “Manzoni fissa il prezzo delle scatolette basandosi su un’arbitraria parità con l’oro, all’incirca 700 lire d’allora il grammo, indicandolo in trenta grammi d’oro. Dunque, cibo/merda, arte/merda, oro/merda: la partita a scacchi tra codici e convenzioni che Manzoni mette in campo è ultimativa. Cosa è arte? Cosa è valore?”.
Piero Manzoni nasce il 13 luglio del 1933 a Soncino (Cremona). Cresce a Milano dove la famiglia frequenta gli ambienti artistici e in particolare
Lucio Fontana.
Nel 1957 Manzoni partecipa alla mostra "Arte Nucleare", presso la galleria San Fedele di Milano. Dipinge sagome antropomorfe, quadri con impronte di oggetti, e proprio in quell’anno esegue i primi
Achromes, grandi superfici bianche imbevute di colla e caolino, che diventeranno subito uno dei suoi marchi di fabbrica.
Nel 1958 espone insieme a
Lucio Fontana e ad
Enrico Baj e inizia la collaborazione con
Enrico Castellani e
Agostino Bonalumi. Nel 1959 fonda la
rivista Azimuth e l'omonima Galleria milanese.
Lo stile di Manzoni diviene sempre più radicale, trascendendo e rifiutando lo spazio del dipinto e sperimentando soluzioni provocatorie, da cui traspare il suo ostentato distacco dalla tradizione.
Crea, così, le
Linee, tracciate su strisce di carta, arrotolate e chiuse in un tubo di cartone, il
Fiato d'artista, le
Uova scultura, autenticate dalle impronte digitali dell'artista e nuovi
Achromes, realizzati con i materiali più vari e talora anche in colori fosforescenti. Il 21 luglio del 1960 presenta alla sua
Galleria Azimut la celebre
performance “
Consumazione dell'arte dinamica del pubblico divorare l'arte” in cui firma con l'impronta del pollice alcune uova sode che vengono poi mangiate dal pubblico. L’anno dopo, alla Galleria romana
La Tartaruga,
Piero Manzoni firma per la prima volta degli esseri umani, e nello stesso 1961 mette in vendita le famose scatolette di
Merda d'artista.
Il 6 febbraio 1963 muore improvvisamente di infarto nel suo studio milanese.
Lu.Bo., 16/05/2013
MERDA D’ARTISTA. PIERO MANZONI 1963/2013
Galleria Kanalidarte
Via Alberto Mario 55, Brescia
25 maggio – 30 luglio 2013, dal martedì al sabato 15/19.30
Catalogo Ed. Kanalidarte
+39 (0)30.5311196
+39.333 3471301 / +39 346 6428285
afracanali@gmail.com
www.kanalidarte.com