Arriva “Timeless Act”, la retrospettiva fotografica curata da Monica Colussi, in partnership con il Fiat Chrysler Motor Village UK. Dal 27 settembre al 29 novembre 2020, all’interno del Fiat Chrysler Motor Village di Londra, in mostra oltre sessanta capolavori che ripercorrono la straordinaria carriera di Norman Parkinson, uomo di grande talento artistico, inizia la carriera fotografica come apprendista alla corte dei fotografi Speaight and Sons Ltd, nel 1931. L’evento comprende anche l’arte astratta della pittrice Molly Gaisford. Dal 27 settembre al 29 novembre, solo su appuntamento, nel grande spazio espositivo al 105 di Wigmore Street. “Norman Parkinson era un gentleman.
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Porta con sé un portfolio di sessant’anni di scattidi paesi in cui era difficile persino entrare. E quindi quello che lui lascia in eredità, sono immagini senza tempo, da lì proprio il timeless act. Immagini che non subiscono le mode, che suggeriscono, che danno spunto per tendenze.Act è un atto senza tempo; come se fosse la scena di una rappresentazione teatrale, dove ciò che porti sul palcoscenico dà la sensazione di immortalare un dialogo tra due forme d’arte diverse, ma complici, quali la fotografia di Parkinson e la pittura astratta su olio di Molly Gaisford. Molly è un’artista multimediale, è attrice, pittrice, cantante e ballerinae incorpora tutto questo nei suoi lavori. Porto quindi in scena un dialogo senza tempo fra due artisti che, possono tranquillamente coabitare all’interno della stessa mostra e completarsi l’un l’altro”, spiega la curatrice Monica Colussi. Creatività, talento,magnificenza:l’arte fotografica di Parkinson incontra la pittura astratta diMolly Gaisford.“Timeless Act” è un profondo ed entusiasmante viaggio alla riscoperta di uno dei più celebri fotografi del Novecento.
Celia Hammond Queen,ChandrikaAngadi in Saint Lauren, Driving in London, Watch in Warmth, Mick Jagger and Jerry Hall,sono alcune delle leggendarie fotografie esposte.“Volevo raccontare i sessant’anni della carriera fotografica di Norman Parkinson e ho scelto le immagini in base a questo” racconta Monica. “Per quanto riguarda l’arte astratta, le opere fanno parte di una nuova selezione di lavori, creata appositamente per essere in sintonia con le foto di Parkinson” continua. “Difficile definire quale sia il capolavoro simbolo dell’esposizione. Ce ne sono tanti; uno di questi è sicuramente l’immagine in cui lui ritrae unadonnina che si libra in costume, alla fine degli anni Quaranta. Potrebbe essere una foto scattata l’altro ieri, invece è del 1939 e dà l’esempio di come sia Timeless Act” afferma Monica. Gregory Peck, la Royal Family, Jerry Hall, Audry Hepburn, Elizabeth Taylor e ancora The Beatles, The Rolling Stones, Melanie Hampshire, Nicole de Lamargé: l’obiettivo fotografico di Norman Parkinson ha incontrato volti che hanno fatto la storia del cinema, della musica e della moda. La lunga carriera del fotografo che ha rivoluzionato il modo di fare un servizio di moda, inizia nel 1930; anno in cui fotografa per Harper’s Bazaar, le modelle en plain air. Sir Parkinson è venuto a mancare trent’anni fa; “Timeless Act”, ricorda, celebra e omaggia il talento sopraffino di un grande uomo.“Sono felice di poter aprire i battenti con questa mostra dopo un periodo di silenzio.Al pubblico lascerà, spero e mi auguro di cuore, la sensazione impagabile di come le sue opere fotografiche non abbiano una data, non abbiano un momento, non abbiano etichette e di come siano davvero collocabili sempre e ovunquegrazie alla sua visione anticipatrice dei tempi. Mi auguro che, chiunque entri, ritorni a casa arricchito e stimolato dal bello” dichiara Monica.
Michela Micheli
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