In occasione di questa mostra Nicola Martini (Firenze, 1984) ha scelto di interagire e interferire direttamente con la struttura architettonica della galleria kaufmann repetto, rendendo plastico e sfumato il confine tra le sue opere e l’ambiente che le accoglie e decidendo di lavorare proprio sull’ambiguità di questo confine.
Martini ha quindi elaborato e modificato lo spazio espositivo
imbevendo pareti e soffitto di bitume di Giudea, un asfalto fotosensibile che innesca una speciale relazione luministica tra le superfici murarie e la luce proveniente dalla grande finestratura.
Nell’ambiente così preparato, le sculture realizzate da Martini – fusioni di colofonia con cera microcristallina, e vetro con sabbia quarzifera – funzionano come
membrane sottili e semitrasparenti inserite tra la luce e il bitume.
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L’artista ha inoltre invitato l’antropologa
Denise Lombardi e il critico
Davide Daninos a indagare e riflettere assieme a lui intorno al suo lavoro, in una sorta di
work in progress a più voci. Attraverso l'incontro di strumenti conoscitivi diversi e complementari,
Nicola Martini ha così voluto sviluppare una ricerca iniziata con il progetto di pubblicazione
Nervo Vago, nel quale ha fatto incontrare il proprio lavoro con i metodi e i saperi dell’antropologia e della sociologia nell’intento di determinare un’ulteriore e inedita generazione di senso.
(02/06/2013)
Didascalie immagini:
1. Senza Titolo, 2012, cemento, colofonia, olio di lino cotto, cm 150x30x30
Courtesy: the artist and kaufmann repetto, Milan
2. Senza Titolo, 2013, vetro steso, sabbia di quarzo, cera cristallina, cm 150x90x3
Courtesy: the artist and kaufmann repetto, Milan
3. Senza Titolo, 2012, cemento, colofonia, olio di lino cotto, cm 150x30x30 (dettaglio)
Courtesy: the artist and kaufmann repetto, Milan
Nicola Martini, Sippe
Dal 27 Maggio 2013
kaufmann repetto
via di Porta Tenaglia 7 20121 Milano
martedì – venerdì 11.00/19.30, sabato 14.00/19.30
lunedì solo su appuntamento
info@kaufmannrepetto.com
http://www.kaufmannrepetto.com