L'artista ha sviluppato negli anni un'arte politica, focalizzata su questioni di genere, nella quale vengono fatte incontrare etica ed estetica. La sua ricerca mette in relazione esperienza privata e contesto sociale verificandone le possibili influenze reciproche.
In The Crisis and a Crisis in the Life of an Actress Montini sintetizza all’interno di un ambiente bipartito l'“idea di tensione come momento di sforzo prolungato anche nel tempo, uno sforzo che, però, alla fine si rivela fallimentare”. Nella prima sala un grande tappeto, Agli amanti... e anche a quelli d'Italia (2013), che pone ripetutamente una sola domanda: “cosa resta di noi?”.
Anche il video Il mio cuore è più stanco della mia voce (2013) si fa metafora, al contempo, della fine di un amore e della debacle politica italiana: esperienze di disfatta delle quali l'aspetto emotivo e sentimentale costituisce il comune denominatore. Sulla parete centrale è proiettato il video Tip-Tap (2008), performance che riprende Conversion di Vito Acconci. Nella seconda sala l'installazione Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà (2013), un archivio costituito da 65 free press che mette in risalto quanto gli slogan e le immagini della stampa libera, attraverso un linguaggio crudo, siano in grado di formare l'opinione pubblica.
In mostra anche i video di altre due nuove performance: Adeguamento a una superficie reale 1, in cui l'atto dell'urlare contro il muro stigmatizza la mancanza di un possibile interlocutore, e Adeguamento a una superficie reale 2, dove l'azione dello strisciare traduce l'alto prezzo da pagare per stare al mondo.
Alessandra Benacchio, 02/0572013
Didascalie immagini:
1. NICOLA RUBEN MONTINI, Adeguamento a una superficie reale 1, 2013
fotografia, courtesy Galleria Massimodeluca, Mestre
2. NICOLA RUBEN MONTINI, Adeguamento a una superficie reale 2, 2013
fotografia, courtesy Galleria Massimodeluca, Mestre
NICOLA RUBEN MONTINI, THE CRISIS AND A CRISIS IN THE LIFE OF AN ACTRESS
A cura di Andrea Bruciati
12 aprile . 17 maggio 2013
Galleria Massimodeluca, Mestre
Torino 105/q, 30170 Mestre Venezia, tel. 0742 357035 – 0742 621022
www.massimodeluca.it
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, sabato su appuntamento