Due figure notissime, Donatella Zari e Carlo Giantomassi, a quanti studiosi, storici dell'arte,
restauratori, funzionari delle Belle Arti, hanno avuto il piacere e l'onore di lavorare accanto per tanti anni.
L'inaspettata scomparsa di Donatella lascia un vuoto incolmabile.
Il commosso ricordo di Marco Cardinali e Beatrice De Ruggieri.
Donatella e
Carlo.
Carlo e
Donatella. Sempre insieme, quasi interscambiabili, certo indispensabili a chi come noi cercava un riferimento per guardare da vicino e imparare a guardare. E
Dona non si stancava mai di insegnare, di spiegare. Schietta, chiara e ironica.
Abbiamo imparato molto da
Donatella, assistendola mentre interveniva e si adoperava intorno a dipinti cruciali per la storia dell'arte. Molto di quel che sappiamo su Caravaggio lo dobbiamo ai confronti e ai dibattiti avuti con lei e con
Carlo, fin dalla splendida esperienza di seguirli nel restauro della
Madonna dei Palafrenieri.
Abbiamo ascoltato i passi e le parole di
Donatella ... e abbiamo riso: si scherzava sempre con lei. Così aperta e curiosa verso le analisi scientifiche e le tecnologie applicate, eppure ironicamente "arretrata" a difendere una tecnica di documentazione fotografica "sorpassata" e ormai fuori produzione.
Siamo saliti studenti ad ascoltarla sul ponteggio nella Galleria dei Carracci e l'abbiamo ritrovata consulente nel recente cantiere di restauro della medesima Galleria
La sua presenza e il suo consiglio ci hanno accompagnato in tutti questi anni e ora ci ritroviamo a doverne fare a meno.
Grazie
Donatella. Semplicemente
Dona.
Marco Cardinali - M.Beatrice De Ruggieri