A Danto si deve, infatti, l’elaborazione di una teoria che ha contribuito a modellare in profondità la riflessione sull’ontologia dell’arte, resasi urgente dopo la svolta concettuale impressa da Marcel Duchamp alle avanguardie. Congegnata a partire dall’esempio offerto dal Brillo Box di Andy Warhol, la definizione messa a punto dal filosofo (in sintesi, l’arte ha due proprietà essenziali: essere a proposito di qualcosa e incarnare un significato) è stata oggetto di una lunga serie di revisioni critiche nel corso del tempo, mantenendo tuttavia inalterata la sua capacità di sollecitazione intellettuale.
A partire dagli anni Ottanta, inoltre, Danto ha svolto anche l’attività di critico d’arte, prendendo il posto di Clement Greenberg sulle pagine di The Nation. I suoi scritti sono diventati pertanto un punto di riferimento anche per il panorama artistico oltre che per quello estetologico, contenendo pagine memorabili, tra l’altro, su Cindy Sherman, Robert Motherwell, Robert Mapplethorpe e, naturalmente, sullo stesso Andy Warhol.
Fondamentali inoltre, per l’assetto delle attuali prospettive teoriche, sono le sue tesi sulla filosofia della storia, delineate attorno all’idea hegeliana della “fine dell’arte”. In italiano sono stati tradotti alcuni dei suoi libri più importanti: La trasfigurazione del banale (2008), La destituzione filosofica dell'arte (2008), L'abuso della bellezza (2007), Dopo la fine dell'arte (2008), Andy Warhol (2010), Oltre il Brillo Box (2010).
Dell’importanza di Danto per la cultura contemporanea parleranno gli specialisti Stefano Chiodi e Stefano Velotti, docenti rispettivamente all’Università Roma Tre e alla Sapienza Università di Roma. L’incontro si terrà al MAXXI, presso la Sala Graziella Lonardi Buontempo | MAXXI B.A.S.E. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
(F. So, 11/11/2013)
OMAGGIO A ARTHUR DANTO
Stefano Chiodi e Stefano Velotti
Giovedì 14 novembre alle ore 18.00
MAXXI
Via Guido Reni, 4A, Roma
Sala Graziella Lonardi Buontempo
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti
Didascalie delle immagini
1. Luca Del Baldo, Arthur C. Danto, oil on Belgian linen, cm 30×40, dipinto basato sulla foto di Irene Caesar “Arthur Danto wise with puffy cheese doodles” parte del progetto “People of art as objects of art” (2010)
2. Mike Bidlo, Not Andy Warhol, 1991