
La mostra “Di là del faro. Paesaggi e pittori siciliani dell’Ottocento” presenta oltre 100 dipinti di paesaggio eseguiti nel corso del XIX secolo da artisti siciliani o attivi in Sicilia. Nella tradizione artistica isolana il genere del paesaggio risulta quasi assente sino a tutto il XVIII secolo, sebbene dal Settecento la letteratura del Grand Tour, e la produzione di stampe che ne costituiva il naturale complemento, avessero fissato un repertorio di luoghi ben noto presso il pubblico colto europeo. Nell’Ottocento, per contro, la pittura di paesaggio conobbe in Sicilia una vasta diffusione, raggiungendo elevati picchi qualitativi e rivelandosi uno dei veicoli principali di elaborazione di una specifica rappresentazione identitaria dell’isola.

La mostra palermitana copre un ampio arco temporale, dalla costituzione del Regno delle Due Sicilie sino alla Prima Guerra Mondiale, riconoscendo in questa vicenda artistica dei caratteri relativamente omogenei. Alla costruzione ideologica e valoriale del paesaggio siciliano concorrono in effetti diverse voci: l'esaltazione romantica di una coscienza nazionale; lo scambio linguistico con la geografia artistica nazionale e internazionale; l'attività degli ateliers fotografici; la grande stagione della letteratura siciliana di Verga, Capuana, De Roberto e, infine, Pirandello.

L’esposizione si articola in sei aree tematiche che presentano i luoghi favoriti dalla pittura siciliana dell’Ottocento. Ad esse, si affiancano una sezione dedicata ai disegni con un corpus proveniente dalla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis e una dedicata alla fotografia con opere della Fondazione Alinari e di collezioni private.
Le opere in mostra danno conto al più alto livello qualitativo di pressochè tutti i principali protagonisti della scena artistica siciliana del XIX secolo: Francesco Lojacono, Ettore De Maria Bergler, Luigi Di Giovanni (fig. 4), Giuseppe Patania, Tommaso Riolo, Francesco Ardizzone Mancini, Francesco Zerilli, Giuseppe Sciuti, Antonino Leto (figg. 2 e 5), Michele Catti.

Tra le opere di maggiore spicco meritano una speciale citazione il capolavoro di Francesco Lojacono Dall’Ospizio marino, in prestito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna (fig. 1), Al sole (fig. 3) e Conca d’oro, di Ettore De Maria Bergler, e ancora la grande tela di Francesco Ardizzone Mancini Marina di Acireale. Esposti anche numerosi dipinti da poco rinvenuti nel mercato antiquario, come Tramonto sulla costa e Le guardianelle di Francesco Scarpinato.
Con “Di là del faro. Paesaggi e pittori siciliani dell'Ottocento” riapre parzialmente Villa Zito, che dal febbraio del prossimo anno, completati i restauri del secondo piano, ospiterà la collezione permanente della Fondazione Sicilia.
25/12/2014

Di là del faro. Paesaggi e pittori siciliani dell'Ottocento
a cura di Sergio Troisi e Paolo Nifosì
Villa Zito, Palermo, Via Libertà 52
Fino al 9 gennaio 2015
Mostra promossa da Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, in collaborazione con Fondazione Sicilia
Organizzata da Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo con Civita
Catalogo Silvana Editoriale
Orario di apertura
Martedì – Domenica 10:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00
Chiuso il lunedì
Ingresso gratuito
Tel. + 39 091 8887767
www.mostradiladelfaro.it

Didascalie immagini:
1. Francesco Lojacono
Dopo la pioggia, 1886, olio su tela
Collezione privata, Milano
2. Antonino Leto
Incidente a mezzogiorno, 1870-1875, olio su tela
Collezione Antonello Governale, Palermo
3. Ettore De Maria Bergler
Al sole, 1881, olio su tela
Courtesy Galleria Beatrice, Palermo
4. Luigi Di Giovanni
Pescatori di Sferracavallo, 1892, olio su tela
Galleria d’arte moderna, Palermo
5. Antonino Leto
Saline di Trapani, 1881 ca, olio su tela
Galleria d’arte moderna, Palermo
6. Francesco Lojacono
Strada di campagna (Un giorno di caldo in Sicilia), 1877, olio su tela
Napoli, Museo di Capodimonte (in deposito a Roma, Camera dei Deputati)