Paolo Radi_Verso altro tempo_cm 100 X 70_2013La personale di Paolo Radi (classe 1966), a cura di Lorenzo Respi, è imperniata su un nutrito numero di carte di recente esecuzione, cui si aggiungono alcune opere realizzate con i materiali più ricorrenti nel lavoro dell'artista romano (perspex e pvc).
Rispetto alle abituali e predilette superfici con gomme siliconiche opache e polimeri traslucidi, dentro le quali si celano ectoplasmi appena percettibili di forme minimali, nelle carte in mostra da annamarracontemporanea Radi ha scelto di declinare il suo linguaggio figurativo nel senso di una marcata evoluzione iconica. E’ così che tra le pellicole in silicone e i fogli di carta compaiono immagini, fotografie e scritte chiaramente visibili e identificabili.


Recuperando originalmente le potenzialità espressive e narrative della prospettiva, Radi carica di valenze storiche, etiche e civili la sequenza dei piani che si succedono sulla superficie di queste sue opere: ogni strato è la testimonianza di un fatto accaduto, il tassello di un racconto che suggerisce una rilettura critica degli eventi rievocati.

Paolo Radi  Il cielo sottratto al tempo cm 120 X 200  perspex e PVC 2013Camminando per i vicoli dell’ex ghetto ebraico di Roma, Radi alza lo sguardo verso i tetti delle case. Oltre a permettere di osservare il quartiere da un punto di vista inusuale, l’atto di alzare lo sguardo rappresenta simbolicamente la presa di coscienza di un passato di tremende sofferenze e innesca la determinazione a confrontarsi con esso, raccogliendo la sfida dolorosa della memoria.
Gli edifici, le strade, le scritte rimandano a una tragedia che è lontana nel tempo, ma vive ancora nitida e indelebile nel ricordo di molti. Gli scatti da sottoinsù realizzati da Radi diventano il materiale di lavoro per questa serie di carte inedite. A partire dai suoi fotogrammi, l’artista ricerca la storia della persecuzione ebraica, raccogliendo le testimonianze mute della follia causata dall’odio antisemita e costruendo la propria personale narrazione di uno dei capitoli più drammatici della storia del Novecento.

Con queste carte Radi supera il limite della superficialità della materia, scegliendo, infine, di eliminare quella membrana esterna che ha sempre imprigionato e  seminascosto alla nostra vista le forme da lui concepite.
(19/09/2013)

1 PAOLO  RADIPaolo Radi nasce a Roma nel 1966. Presto nei suoi lavori sostituisce al medium grasso e corposo dell’olio la trasparenza degli acquerelli, opponendo a telai e iuta una materia duttile e fragile come la carta. Dagli anni Novanta il percorso di Radi si sviluppa verso una strutturazione sempre più razionale e asciutta della superficie, che si riversa anche nella sperimentazione di nuovi materiali come il perspex, il p.v.c. e la gomma siliconica.
L’artista riceve il Premio San Luca nel 2002 e lo stesso anno realizza il proprio lavoro presso la Fondazione Sculpture Space di Utica, New York; partecipa nel 2003 alla XIV Quadriennale di Napoli e nel 2006 è invitato alla X Mostra Internazionale di Architettura-Biennale di Venezia, Nuovo Padiglione Italiano per VEMA, la città del futuro. Nel 2008 partecipa al ciclo di mostre promosse dal Ministero degli Affari Esteri Experimenta e Springs in White a New Delhi, Kolkata e Bangkok. Protagonista di una monografica presso le sale della Galleria Comunale d'arte Contemporanea al Montirone di Abano Terme, nel 2012 è stato invitato, insieme a Emanuela Fiorelli, dall’Istituto Italiano di Cultura a Lima (Perù) ad esporre i propri lavori presso la Galleria d’Arte visiva Centro Culturale Ccori Wasi Universidad Ricardo Palma.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche, tra le quali: GAMUD Galleria d’Arte Moderna di Udine, Muspac Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea de L’Aquila, Musma Museo della Scultura Contemporanea di Matera, Accademia Nazionale di San Luca di Roma, Collezione Fondazione CARISBO Cassa di Risparmio di Bologna, Ministero degli Affari Esteri di Roma.

PAOLO RADI, ALZANDO LO SGUARDO
Fino all'8 dicembre 2013
a cura di Lorenzo Respi
annamarracontemporanea
via sant’angelo in pescheria, 32 – 00186 Roma
da martedì a sabato, dalle ore 15.30 alle 19.30, su appuntamento
tel. +39 06 97612389
www.annamarracontemporanea.it
info@annamarracontemporanea.it


Didascalie immagini:
1. Paolo Radi
, Verso altro tempo, cm 100 X 70, 2013
2. Paolo Radi, Il cielo sottratto al tempo, cm 120 X 200, 2013, Perspex e PVC