Dopo essere stata presentata alla Fundación PROA di Buenos Aires e al Museu Oscar Niemeyer di Curitiba nel 2012, e prima della sua ultima tappa che si svolgerà presso il Museu de Arte Moderna do Rio de Janeiro, la grande mostra dedicata alla produzione artistica in Brasile e in Argentina negli anni Sessanta viene ora ospitata dalla GAMeC di Bergamo.
Il titolo esplicita il riferimento in primo luogo alla Pop Art e al Nouveau Réalisme, le correnti che ispirarono maggiormente gli artisti, le opere e i temi che la mostra documenta, ma anche a movimenti dalla forte caratterizzazione politica come il Situazionismo, e specifici della realtà sudamericana come l’argentino Otra Figuración e i brasiliani Nova Objetividade e Tropicália.

L’esposizione della GAMeC riunisce un ricco insieme di opere eterogenee ma legate fra loro da marcate affinità, a cominciare dai soggetti al centro dell’attenzione degli artisti: il consumismo, la pubblicità, il design, la moda, l’azione politica.
Quella che emerge dalla vasta rappresentazione offerta dalla mostra è una produzione vitale ed energica, impegnata a coinvolgere lo spettatore forzandone l’indifferenza attraverso un’accesa carica provocatoria, polemica e anticonvenzionale, nella quale si riflettono le vicende di due grandi nazioni alle prese con gravi problemi sociali: povertà, precarietà, lotte di potere, pressioni militari, migrazioni interne.

Gli artisti sudamericani documentati dalla mostra rispondono originalmente alle sollecitazioni della
Pop Art statunitense, ponendo in primo piano la necessità dell’azione e della sperimentazione nei loro specifici contesti di appartenenza e cercando di sfuggire dalle esigenze del mercato.
Negli anni Sessanta diventa chiaro che il coinvolgimento dei mass media gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’arte. Gli artisti sudamericani, però, s’impegnano in una strategia dei mezzi di comunicazione che opera direttamente dall'interno di questi, mettendoli in discussione e trasgredendoli.
L'arte abbandona gli spazi istituzionali per prendere posto all’interno della vita quotidiana attraverso happening, sfilate, interventi urbani. Una sfida ad alto rischio in anni in cui il Sud America fu teatro drammatico di scontri ideologici, coercizione, terrorismo di Stato e lotta armata, e nel contesto di dittature che hanno esercitato un controllo capillare sui mezzi di comunicazione.
L’esposizione della GAMeC si compone di circa 140 opere di artisti brasiliani e argentini, divise fra video, dipinti, installazioni, disegni, fotografie e documenti provenienti da musei internazionali e da collezioni private.
In mostra, tra gli altri, opere di Antonio Berni, Delia Cancela, Raymundo Colares, Eduardo Costa, Jorge de la Vega, Antonio Dias, Rubens Gerchman, Carmela Gross, Roberto Jacoby, Anna Maria Maiolino, Marta Minujín, Cildo Meireles, Pablo Menicucci, Luis Felipe Noé, Hélio Oiticica, Lygia Pape, Evandro Teixeira, Claudio Tozzi.
Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, è la versione italiana del volume pubblicato in occasione dell’esposizione alla Fundación PROA di Buenos Aires e include testi di Paulo Herkenhoff, Rodrigo Alonso e Gonzalo Aguilar accanto a testi storici di Lawrence Alloway, Waldemar Cordeiro, Roberto Jacoby, Oscar Masotta, Cildo Meireles, Luis Felipe Noé, Hélio Oiticica, Pierre Restany e Jorge Romero Brest.
Lu.Bo., 10/03/2013
Didascalie immagini:
1. Claudio Tozzi, Che Guevara, 1968
Vernice alchidica su eucatex, 175 X 175 cm
Collezione dell'artista, Foto: Ricardo Hantzschel
2. Cildo Meireles, Inserções em Circuitos Ideológicos. Projeto Coca-Cola, 1970
Iscrizioni su bottiglie di vetro, 24,5 x 6,1
Collezione dell'artista, Rio de Janeiro, Foto: Pat Kilgore
3. Pablo Menicucci, Boca, 1967-2003 (Parte dell'installazione Hola Sophia!)
Acrilico su agglomerato, cm. 95 x 136 x 1
Collezione privata, Buenos Aires, Foto: Jorge Miño
4. Edgardo Giménez, Las Panteras, 1966
Fotografia, 150 x 120 cm
Promozione dell’installazione presso la Galeria El Sol, Via Publica
Foto: Christian Chomnalez
5. Evandro Teixeira, Movimento Estudantil, Rio de Janeiro, 1968
Fotografia in bianco e nero, 100 x 114,5
Collezione privata
6. León Ferrari, La civilización occidental y cristiana, 1965
Gesso, legno e olio, 200 x 120 x 60 cm
Collezione Alicia y León Ferrari, Buenos Aires.
Courtesy Fundación Augusto y León Ferrari. Arte y Acervo
Pop, Realismi e Politica. Brasile - Argentina, anni '60
a cura di Paulo Herkenhoff e Rodrigo Alonso
8 marzo - 26 maggio 2013
GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
Via San Tomaso, 53 - 24121 Bergamo
tel.: +39 035 270272 / fax: +39 035 236962
www.gamec.it
Orario di apertura
martedì – domenica: 10.00-19.00
giovedì: 10.00-22.00
lunedì chiuso