Durant_Black Flag_Unfinished Marble_Carlo CafieroIl Centro Arti Plastiche di Carrara presenta fino al 25 novembre una personale di Sam Durant (Seattle, 1961). Curata da Federica Forti, prodotta da Franco Soffiantino e promossa e organizzata dal Comune di Carrara e dall’Associazione culturale Ars Gratia Artis, la mostra allestisce l’installazione con la quale l’artista ha scelto di “raccontare” una parte della storia della città toscana legata alle vicende del movimento anarchico, dopo aver partecipato alla XIV Biennale di Scultura nel 2010.

Propaganda of the deed (propaganda dell’azione) è costituita da una serie di busti in marmo di anarchici attivi tra Otto e Novecento a Carrara, collocati su alti piedistalli neri e posti a contrasto con drappi neri che fanno da sfondo ai ritratti. Il colore, naturalmente, è uno dei segni distintivi del movimento e, nel contempo, risulta funzionale ad esaltare il candore della materia: brillano così, attraverso una trovata elementare quanto efficace, i volti di Errico Malatesta, Carlo Cafiero, Marie Louise Berneri e di alcuni altri protagonisti della storia carrarese. Durant ha scelto, inoltre, di lasciare i busti non finiti, col chiaro intento di alludere allo statuto dell’ideale utopico.

L’installazione si completa con la una riproduzione marmorea delle casse utilizzate per contenere la dinamite impiegata per le azioni rivoluzionarie; infine, alcuni sacchi e cippi, anch’essi di marmo e disposti in prossimità dei busti, ospitano incise citazioni degli anarchici ritratti, offrendo tangibile testimonianza della forza del loro pensiero.

Durant_Black Flag_Unfinished Marble_Marie-Luise BernieriL’impiego del marmo costituisce uno scarto evidente rispetto alle tendenze “pauperistiche” del contemporaneo. Si tratta di un trasparente omaggio al centro apuano, ma soprattutto di un’opzione atta a rendere “solenne” l’opera, a farne un vero e proprio monumento e a nobilitarne il soggetto, perfettamente in linea con l’impegno politico dell’autore. Durant, del resto, è noto per la sensibilità nei confronti dei temi sociali e politici, che rappresentano il nocciolo di molta sua produzione, dedicata alla storia degli USA considerata non solo nei suoi aspetti trionfali, legati al “sogno americano”, ma attenta anche alle miserie culturali di quel Paese. Per la realizzazione del lavoro, l’artista si è avvalso dell’apporto di diversi collaboratori carraresi, i cui nomi sono ricordati nelle didascalie che accompagnano Propaganda of the deed, in ragione di un giusto concetto di autorialità allargata assai poco frequentato dalle superstar del mondo dell’arte.

L’opera, che si inserisce nella II edizione di DATABASE, progetto ideato e realizzata da Ars Gratia Artis insieme al Comune di Carrara, è stata recentemente presentata anche al Macro di Roma, in occasione della mostra Sam Durant. La stessa storia (23 aprile – 1 settembre 2013), cui News-art ha riservato la debita attenzione (www.news-art.it/news/l-arte-politica-di-sam-durant.htm).
   (F. So, 1/11/2013)

 

SAM DURANT
Propaganda of the deed. I protagonisti dell’azione anarchica

Centro Arti Plastiche,
Via Canal del Rio – 54033 Carrara

19 ottobre – 25 novembre 2013

Durant_Black Powder_ours is a struggle inspired by love and not by hatred
A cura di Federica Forti
Catalogo: a cura di Ars Gratia Artis con testi critici di Federica Forti, Giovanna Bernardini (Assessore alla Cultura del Comune di Carrara),
Massimo Mazzone, Stefano Taccone e Gian Maria Tosatti
Promossa e organizzata da: Comune di Carrara, in collaborazione con Ars Gratia Artis
Con il supporto di: Franco Soffiantino Contemporary Art Production, Telara Studio d'Arte
Orari: Lunedì – Mercoledì 9.00 – 13.00
Giovedì – Venerdì - Sabato 9.00 – 13.00 / 15.00 - 18.00
Ingresso mostra: 2 €, La mostra è inserita nella II Edizione di DATABASE, progetto ideato e realizzato da Ars Gratia Artis
in collaborazione con il Comune di Carrara.
Informazioni, aggiornamenti e calendario attività: www.database-carrara.com
e-mail: info@database-carrara.com Facebook:  data Base Carrara +39 349 7252647


Didascalie delle immagini
Durant_Black Flag_Unfinished Marble_Errico Malatesta1. Sam Durant, Black Flag, Unfinished Marble (Carlo Cafiero), Marmo di Carrara scolpito da “Telara Studio d'Arte” da Adriano Gerbi, Mauro Tonazzini, Sara Atzeni (assistente), Maria Teresa Telara (direttrice di produzione), bandiera di raso, tubo in acciaio; dimensione variabile (busto, 45 cm x 29 cm x 28 cm); 2011. Courtesy Franco Soffiantino Contemporary Art Productions, Torino
2. Sam Durant, Black Flag, Unfinished Marble (Marie-Luise Bernieri), Marmo di Carrara scolpito da “Telara Studio d'Arte” da Adriano Gerbi, Mauro Tonazzini, Sara Atzeni (assistente), Maria Teresa Telara (direttrice di produzione), bandiera di raso, tubo in acciaio; dimensione variabile (busto, 45 cm x 28 cm x 23 cm); 2011. Courtesy Franco Soffiantino Contemporary Art Productions, Torino
3. Sam Durant, Black Powder (ours is a struggle inspired by love and not by hatred), Marmo di Carrara scolpito nel “Telara Studio d’Arte” da Adriano Gerbi, Mauro Tonazzini, Sara Atzeni (assistente), Maria Teresa Telara (direttrice di produzione); 34 cm x 53 cm x 30 cm; 2011. Courtesy Franco Soffiantino Contemporary Art Productions, Torino
4. Sam Durant, Black Flag, Unfinished Marble (Errico Malatesta), Marmo di Carrara scolpito nel “Telara Studio d’Arte” da Adriano Gerbi, Mauro Tonazzini, Sara Atzeni (assistente), Maria Teresa Telara (direttrice di produzione), bandiera di raso, tubo in acciaio; dimensione variabile (busto, 45 cm x 28 cm x 21 cm); 2011. Courtesy Franco Soffiantino Contemporary Art Productions, Torino