Quando Raffaello Sanzio muore a Roma il 6 aprile 1520, il mondo artistico improvvisamente si ferma. La Capitale,  in occasione del cinquecentenario della scomparsa, omaggia il “sommo artista” dal grazioso stile, con una originale mostra intitolata RAFFAELLO 1520 – 1483. In scena dal 5 marzo presso  le Scuderie del Quirinale, oltre 200 opere, 120 dello stesso Raffaello, tra dipinti, cartoni, arazzi, documenti, manufatti, progetti architettonici, sculture, disegni. L’esposizione, frutto di un progetto approvato dal Comitato Nazionale istituito dal Ministro Dario Franceschini e coordinato da Antonio Paolucci, è  curata da Marzia Faietti e Matteo Lanfranconi, direttore delle Scuderie del Quirinale, con il contributo di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo di Teodoro.  “Avvicinarsi a Raffaello è una cosa facilissima: e questo perché l’urbinate è autore  di un’arte complessa ma nello stesso tempo capace di comunicarsi a tutti. La sua pittura è talmente meditata , ponderata, sublimata, contiene tanti e stratificati livelli di lettura  che ogni osservatore, dal più semplice al più colto, ha la possibilità di ammirarla ed ammirarne  aspetti e qualità diverse. Raffello è un artista per tutti”, ha affermato la curatrice Marzia Faietti. Realizzata insieme alle Gallerie degli Uffizi, in collaborazione con la Galleria Borghese, i Musei Vaticani e il Parco Archeologico del Colosseo, la mostra si presenta come un entusiasmante viaggio a ritroso nel tempo,  allascoperta dell’arte di Raffaello; un’arte universale e armonica  in continua evoluzione. Il percorso espositivo parte dal 6 aprile 1520 e ripercorre l’avventura artistica del genio rinascimentale da Roma  a Firenze, da Firenze all’Umbria, fino alla sua città natale, Urbino.Un magnifico têtêà  têtê con i prestigiosi  capolavori come  La Madonna del Granduca  e la Velata, La Madonna della Rosa , La grande pala di Santa Cecilia, la Madonna Alba,  il Ritratto di Baldassarre Castiglione, Il Ritratto di Giulio II e quello di Leone X con i Cardinali Giulio de’ Medici  e Luigi de’ Rossi, presentato dopo il restauro, provenienti dai musei più celebri del mondo.“Mai nella storia è stato possibile ammirare così tanti capolavori dell’urbinate, ora raccolti ed esposti insieme per celebrare la ricorrenza del cinquecentenario della sua morte. Gli amanti dell’arte  di tutto il mondo  non possono  lasciarsi sfuggire questa occasione eccezionale per venire a Roma , alle Scuderie del Quirinale.  Sarà un’opportunità unica, almeno per questa generazione,  che consentirà di immergersi completamente nel meraviglioso universo  dell’arte di Raffaello raccontato da un percorso inedito,  ricco oltre 200 opere.  Le Gallerie degli Uffizi sono orgogliose  di aver  co-organizzato  questa mostra epocale, inviando da Firenze dipinti e disegni tra i più famosi e celebrati  dall’artista,  che costituiscono quasi un quarto dell’intero percorso espositivo”, ha sostenuto Eike Schmidt, Direttore  Gallerie degli Uffizi. In RAFFAELLO 1520-1483 gli inestimabili capolavori raffaelleschi, saranno riuniti per la prima volta in assoluto e messi a confronto.  La mostra dei record – oltre 160.000 biglietti venduti nella prima settimana di febbraio – terminerà il 2 giugno e sarà accompagnata da un ricco programma culturale.  Dal 5 marzo al 19 aprile, conferenze, incontri e lezioni, visite guidate e laboratori per i più piccoli,  aiuteranno ad approfondire il periodo artistico della Roma del XVI secolo.(scuderiequirinale.it).  A tutti i visitatori verrà donato in omaggio un libro contenente il saggio Modernità di Raffaello. Dalla Lettera a Leone X alla Costituzione  Italiana, scritto dallo storico  Salvatore Settis.

 
 
Michela Micheli
febbraio 2020
 
Le Scuderie del Quirinale si trovano a Roma,
in via XXIV Maggio numero 16


Orari di apertura al pubblico
Da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00
Venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura