Il lavoro di Galindo si inserisce originalmente nel quadro delle esperienze artistiche che dall’ultimo decennio del secolo scorso hanno visto una
rinnovata attenzione per le poetiche legate al corpo e all’azione. Attraverso una pratica di contaminazione di linguaggi la
performance consente libere e inedite forme d’espressione, pienamente svincolate dalla tradizione. Il lavoro di
Regina José Galindo si caratterizza per l’assoluta
centralità assegnata al corpo, indagando e affrontando in prima persona la paura, l’angoscia, la violenza nelle sue conseguenze fisiche e psicologiche.

L’artista esplora costantemente il tema universale della sofferenza utilizzando il proprio corpo in una chiave profondamente politica. Partendo dal microcosmo del suo Paese, il Guatemala, contraddistinto da una situazione di perenne instabilità e violenza, l’artista realizza opere spesso brutali, nelle quali il suo corpo minuto è esposto ad azioni connotate da una pressante carica di denuncia, nelle quali vengono messe in luce le discriminazioni di razza e di sesso, e più in generale gli abusi connessi alle relazioni di potere.
Nelle opere di Galindo il corpo diventa uno strumento di rievocazione simbolica delle ferite del corpo sociale. Le sue azioni ribadiscono l’impegno dell’artista a materializzare e denunciare, attraverso la violenza e il dolore, le innumerevoli criticità del nostro presente.

La mostra
Estoy viva è articolata in cinque sezioni interdipendenti tra loro:
Politica, Donna, Violenza, Organico e Morte. Cinque emergenze tematiche che evidenziano i principali filoni di ricerca dell’artista. Un percorso dalle origini al suo lavoro a oggi, che affianca ad alcune delle sue azioni più note, come
¿Quién puede borrar las huellas? (2003),
Himenoplastia (2004),
Mientras, ellos siguen libres (2007) e
Caparazon (2010), opere più recenti e lavori inediti o mai esposti in Italia, come
Marabunta e
Joroba (del 2011),
Descensión e
La Verdad (2013).
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo edito da Skira Editore, con testi inediti dei due curatori e di Emanuela Borzacchiello.
Lu.Bo., 12/03/2014
REGINA JOSÉ GALINDO
ESTOY VIVA
a cura di Diego Sileo ed Eugenio Viola
PAC PADIGLIONE D’ARTE CONTEMPORANEA, Milano,
25 MARZO – 8 GIUGNO 2014
+39 0288446359
www.pacmilano.it
DIDASCALIE IMMAGINI:
[005] PIEDRA, 2013, San Paolo, Brasile
Foto di Julio Pantoja / Marlene Ramirez-Cancio
Commissionato e prodotto da Octavo Encuentro Hemisférico del Centro de Estudios de Arte y Política.
Courtesy dell'Artista e PrometeoGallery
[007-008] CAPARAZÓN, 2010, Corpus. Arte in Azione
Museo MADRE, Napoli, Italia
Foto di Amedeo Benestante
Courtesy dell'Artista e PrometeoGallery
[009] HILO DE TIEMPO, 2012, San Cristóbal de las Casas, Chiapas, Messico
Foto di David Pérez / Jorge Linares
Commissionato e prodotto da Centro Hemisférico de Performance y Política in Chiapas e EDELO casa de arte en movimiento y
residencia intercultural.
Courtesy dell'Artista e PrometeoGallery
[010-011] ALUD, 2011, Salonicco Performance Festival
III Biennale d'Arte Contemporanea di Salonicco, Grecia
Courtesy dell'Artista e PrometeoGallery