Dopo gli iniziali studi di pittura alla State University College di Buffalo, nel 1975 Cindy Sherman sceglie di dedicarsi alla fotografia e nel 1977 si trasferisce a New York. Contrariamente a quanto si pensava, i suoi primi lavori non sono i famosi Untitled Film Stills realizzati a New York fra il 1977 e il 1980. Già a Buffalo, infatti, tra il 1975 e il 1977 Sherman realizzò un nucleo di opere che costituiscono il fondamento della sua produzione artistica successiva.
I suoi lavori giovanili sono stati certamente influenzati dalle forme espressive emergenti all’inizio degli anni Settanta: il
video, l’
installazione, la
performance, l’
arte concettuale e la
body art.

Nella sua primissima fase Sherman
si concentra sul ritratto: ricorrendo al trucco e alla mimica, nel 1975 realizza alcune serie fotografiche che la ritraggono con il volto trasformato. Le foto,
Untitled (Growing Up), rappresentano i cambiamenti della fisionomia di una bambina che diventa una ragazza e si concentrano sulle controverse dinamiche psicologiche che caratterizzano l’adolescenza.
La seconda fase inizia quando la performance coinvolge tutto il corpo dell’artista.
Sherman fotografa se stessa in diversi ruoli e pose,
assumendo differenti identità. A questo periodo appartiene il film
Doll Clothes del 1975.
Nella terza fase
Sherman fa interagire diversi personaggi, come nelle serie
A Play of Selves,
Bus Riders e
Murder Mystery, tutte del 1976.
A Play of Selves è una complessa opera teatrale con 244 personaggi e 72, nella quale Sherman rappresenta il mondo interiore femminile mediante una grande pluralità e varietà di caratteri diversi. Nella serie
Murder Mystery, Sherman costruisce un racconto giallo in cui ella interpreta vari ruoli stereotipati (l’amante geloso, il maggiordomo, la madre, il detective…). Entrambe le serie seguono uno storyboard assai articolato.

L’opera giovanile di
Cindy Sherman è frutto di un processo creativo concettuale e performativo. L’artista per la prima volta
eleva la metamorfosi a progetto artistico realizzando numerose fotografie, fino ad oggi inedite, che riuniscono una moltitudine elementi originalmente mutuati dall'immaginario teatrale e cinematografico.
Cindy Sherman è nata il 19 gennaio 1954 a Glen Ridge, nel New Jersey. Dal 1977 vive e lavora a New York. Nel 1982 ha partecipato a documenta 7 e nel 1987 il Whitney Museum of American Art di New York le ha dedicato la sua prima retrospettiva. Ha al suo attivo innumerevoli mostre, tra le altre al Jeu de Paume di Parigi, al Kunsthaus di Bregenz, al Louisiana Museum of Modern Art e al Martin-Gropius-Bau di Berlino. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti e le sue opere figurano nelle collezioni di musei come la
Tate Gallery di Londra, la
Corcoran Gallery di Washington D.C., il
Museum of Modern Art e il
Metropolitan Museum di New York.
Nel febbraio 2012 il Museum of Modern Art di New York ha ospitato un’ampia retrospettiva a lei dedicata, che farà tappa al Museum of Modern Art di San Francisco, al Walker Art Center di Minneapolis e al Dallas Museum of Art a Dallas.

Gabriele Schor, curatrice della mostra, ha lavorato per tre anni in stretta collaborazione con Cindy Sherman, compiendo per la
Collezione Verbund uno studio critico dedicato alle opere giovanili dell’artista americana e curandone il catalogo ragionato, pubblicato da Hatje Cantz nel 2012.
Lu.Bo., 10/05/2013
DIDASCALIE immagini Cindy Sherman:
Courtesy: Collezione Verbund Vienna
1. La copertina del catalogo Cindy Sherman. Das Frühwerk 1975-1977, di Gabriele Schor per Verbund, Edizioni Hatje Cantz, 2012
2. Untitled, 1975, serie di 25 fotografie in bianco e nero, colorate a mano
3. Untitled, 1975, serie di 6 fotografie in bianco e nero, colorate a mano
4. bus_3: Untitled (Bus Riders II), 1976/2000, serie di 15 fotografie in bianco e nero
5. Murder_2: Murder Mystery, 1976, composizione di 255 fotografie in bianco e nero con figure ritagliate
CINDY SHERMAN. That’s me - That’s not me. Le opere giovanili 1975-1977
A cura di Gabriele Schor
In collaborazione con Collezione Verbund, Vienna
1 febbraio – 26 maggio 2013
Merano Arte – Edificio Cassa di Risparmio
Via Portici 163, 39012 Merano
da martedì a domenica, ore 10.00 – 18.00. Chiuso lunedì
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