L’esposizione, che avrà luogo in Palazzo Casali, comprende un numero considerevole di reperti etruschi, ma ache dipinti, manoscritti e oggetti d’epoca. Obiettivo dell'allestimento è di far rivivere il clima che, a partire dal XVIII secolo, portò alla creazione e diffusione dell’Etruscologia moderna, grazie anche al profondo interesse mostrato nei confronti della materia da parte della cultura anglosassone.
Col sostegno economico di
Lord Thomas Coke, aristocratico britannico e Conte di Leicester, nel 1726 viene pubblicato il primo libro a stampa accompagnato da un
apparato iconografico di opere etrusche. Si tratta del
De Etruria Regali libri VII di
Thomas Dempster (fig. 2), che fa da propulsore ad una serie di successive indagini e scavi dedicati alla civiltà etrusca, che infine
diventa così oggetto di studio scientifico.

Il ritrovamento nella Holkham Hall (residenza voluta da Lord Thomas Coke) dei
disegni originali e delle lastre di rame create per il volume e di documenti inediti relativi alla pubblicazione del libro hanno motivato l’allestimento di una mostra di alto valore storico e scientifico.
I curatori della mostra (accompagnata da un catalogo edito da Skira), Paolo Bruschetti, Bruno Gialluca, Paolo Giulierini, Suzanne Reynolds e Judith Swaddeling, hanno articolato un percorso volto a ricreare il clima e il fervore culturale in cui il
De Etruria fu pubblicato e hanno accostato ai disegni presenti nel volume
opere etrusche di capitale importanza, come l’
Arringatore e il
Putto Graziani (fig. 1), e un nucleo rilevante di opere provenienti dalla
collezione del British Museum.
Punto di partenza dell’esposizione è la
ricreazione del clima del Grand Tour settecentesco, espressione di un fervido interesse nei confronti dell’Antichità e dell’Italia, conferendo una speciale enfasi al personaggio di Coke, ricco aristocratico britannico, amante di Tito Livio e della cultura classica, che commissionò numerosi dipinti e opere d'arte.
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Fulcro della mostra, ovviamente, il manoscritto originale del volume di Thomas Dempster insieme ai disegni preparatori e alle matrici in rame per le tavole iconografiche. Questi preziosi e unici reperti, insieme alle importanti opere cedute in prestito da molti musei, rendono la mostra
Seduzione etrusca una tappa obbligata per gli appassionati della materia. Statue, urne, gioielli, ceramiche, bronzi e steli votive condurranno i visitatori alla scoperta della ricca e affascinante civiltà etrusca.
Cristina Rendina, 22/01/2014
Seduzione etrusca. Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum
Palazzo Casali, piazza Signorelli, Cortona
dal 21 marzo al 31 luglio 2014
Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
Biglietto Mostra + MAEC
Intero € 12 - Ridotto € 9
Informazioni e prenotazioni
Tel. 0575 637235
info@cortonamaec.org
www.cortonamaec.org