Le due sale centrali del Museo ospitano, per la cura di Silvia Cirelli, opere recenti di
Silvia Giambrone (Agrigento, 1981), da sempre impegnata a esplorare, secondo un preciso indirizzo di poetica,
le ambiguità della sfera emozionale e a far emergere
le tensioni sottese ai comportamenti umani, attraverso un percorso di svelamento che contempla, in una chimica del tutto personale, ingredienti espressivi contrapposti eppure coesistenti (dolore e bellezza, costrizione e fuga, inganno e complicità).
I lavori esposti a Ravenna si soffermano su alcuni stereotipi sociali della cultura contemporanea, come nel video
Teatro Anatomico, col quale poche settimane or sono l’artista ha vinto il premio principale alla
Biennale lituana di Kaunas. Un altro terreno di indagine sondato nelle opere di
Giambrone concerne i delicati equilibri fra linguaggio e corpo, sia da un punto di vista sensoriale (come nell'installazione
L'appuntamento), sia sotto il profilo lessicale (come nel video
Translation).
Le prime due sale del Museo sono dedicate ai lavori di
Francesca Pasquali (Bologna, 1980). L’esposizione, curata da Ilaria Bignotti, reca il titolo
Emblema: ogni opera, in effetti, mira a presentarsi come l’emblema di una ricerca in cui l'osservazione del dato naturale si traduce in opere biomorfiche, costituite da materiali per lo più provenienti dal mondo industriale (polimerici, espansi, gommapiuma, ma anche setole sintetiche colorate, elastici e cannucce colorate).
L'opera di
Francesca Pasquali, confrontandosi coi linguaggi storicizzati dell'arte contemporanea - dall'
Informale all'
Arte Programmata all'
arte povera - invoca strutturalmente l’attività dello spettatore, chiamato col suo sguardo a trasformare in
immagini i
pattern visivi costruiti dall'artista-alchimista.
Una selezione dei
Mindscapes di
Eron (Rimini, 1973), a cura di Davide Caroli, chiude l’esposizione.
Eron è fra i primi esponenti della
street art italiana, che ormai da diversi anni si dedica in parallelo anche alla pittura su tela. Le opere esposte a Ravenna sono rappresentative proprio delle sperimentazioni che caratterizzano il suo lavoro attuale, sia a livello tecnico - per le varie possibilità che offre la bomboletta a spray su tela - sia sul piano dei contenuti.
In mostra sono presentati alcuni tra i suoi lavori più importanti di questi ultimi anni, insieme con alcune tele realizzate appositamente per questo appuntamento. Sarà inoltre proiettato un video che documenta l'imponente lavoro commissionato ad Eron per la volta della chiesa di San Martino in Riparotta a Rimini, primo intervento di
street art all'interno di un luogo di culto ancora attivo.
Lu.Bo., 20/12/2013
CRITICA IN ARTE 2013-2014
Fino al 12 gennaio 2014
Museo d'Arte della città di Ravenna
Ideazione del progetto: Claudio Spadoni
FRANCESCA PASQUALI a cura di Ilaria Bignotti
ERON a cura di Davide Caroli
SILVIA GIAMBRONE a cura di Silvia Cirelli
Orari:
martedì, giovedì e venerdì: 9.00-13.30 / 15.00-18.00, mercoledì e sabato: 9.00-13.30, domenica 15.00-18.00- lunedì: chiuso
Ingresso: gratuito
www.mar.ra.it