invito-CRITICA-IN-ARTE-2013-13Per il sesto anno il Museo d'Arte della città di Ravenna propone il progetto espositivo Critica in Arte, appuntamento “militante” durante il quale tre giovani critici presentano il lavoro di tre giovani artisti. Coordinati dal direttore del museo Claudio Spadoni, quest’anno sono stati invitati come curatori, ciascuno responsabile di una sezione della mostra, Silvia Cirelli, Ilaria Bignotti e Davide Caroli, che hanno scelto rispettivamente Silvia Giambrone, Francesco Pasquali ed Eron. Accompagnano le tre sezioni altrettante monografie che saranno poi riunite in un unico cofanetto.


Le due sale centrali del Museo ospitano, per la cura di Silvia Cirelli, opere recenti di Silvia Giambrone (Agrigento, 1981), da sempre impegnata a esplorare, secondo un preciso indirizzo di poetica, le ambiguità della sfera emozionale e a far emergere le tensioni sottese ai comportamenti umani, attraverso un percorso di svelamento che contempla, in una chimica  del tutto personale, ingredienti espressivi contrapposti eppure coesistenti (dolore e bellezza, costrizione e fuga, inganno e complicità).
I lavori esposti a Ravenna si soffermano su alcuni stereotipi sociali della cultura contemporanea, come nel video Teatro Anatomico, col quale poche settimane or sono l’artista ha vinto il premio principale alla Biennale lituana di Kaunas. Un altro terreno di indagine sondato nelle opere di Giambrone concerne i delicati equilibri fra linguaggio e corpo, sia da un punto di vista sensoriale (come nell'installazione L'appuntamento), sia sotto il profilo lessicale (come nel video Translation).

Le prime due sale del Museo sono dedicate ai lavori di Francesca Pasquali (Bologna, 1980). L’esposizione, curata da Ilaria Bignotti, reca il titolo Emblema: ogni opera, in effetti, mira a presentarsi come l’emblema di una ricerca in cui l'osservazione del dato naturale si traduce in opere biomorfiche, costituite da materiali per lo più provenienti dal mondo industriale (polimerici, espansi, gommapiuma, ma anche setole sintetiche colorate, elastici e cannucce colorate).
L'opera di Francesca Pasquali, confrontandosi coi linguaggi storicizzati dell'arte contemporanea - dall'Informale all'Arte Programmata all'arte povera - invoca strutturalmente l’attività dello spettatore, chiamato col suo sguardo a trasformare in immagini i pattern visivi costruiti dall'artista-alchimista.

Una selezione dei Mindscapes di Eron (Rimini, 1973), a cura di Davide Caroli, chiude l’esposizione. Eron è fra i primi esponenti della street art italiana, che ormai da diversi anni si dedica in parallelo anche alla pittura su tela. Le opere esposte a Ravenna sono rappresentative proprio delle sperimentazioni che caratterizzano il suo lavoro attuale, sia a livello tecnico - per le varie possibilità che offre la bomboletta a spray su tela - sia sul piano dei contenuti.
In mostra sono presentati alcuni tra i suoi lavori più importanti di questi ultimi anni, insieme con alcune tele realizzate appositamente per questo appuntamento. Sarà inoltre proiettato un video che documenta l'imponente lavoro commissionato ad Eron per la volta della chiesa di San Martino in Riparotta a Rimini, primo intervento di street art all'interno di un luogo di culto ancora attivo.
Lu.Bo., 20/12/2013

CRITICA IN ARTE 2013-2014
Fino al 12 gennaio 2014
Museo d'Arte della città di Ravenna

Ideazione del progetto: Claudio Spadoni
FRANCESCA PASQUALI  a cura di Ilaria Bignotti
ERON a cura di Davide Caroli
SILVIA GIAMBRONE a cura di Silvia Cirelli

Orari:
martedì, giovedì e venerdì: 9.00-13.30 / 15.00-18.00, mercoledì e sabato: 9.00-13.30, domenica 15.00-18.00- lunedì: chiuso
Ingresso: gratuito
www.mar.ra.it